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VIRTUS – L’impresa non riesce. Milano schiaccia Bologna con un sonoro 117-92 – 27 ap

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EA7 MI: Ragland 26, Brooks 13, Gentile 3, Gigli 6, Cerella 3, Melli 17, Kleiza 5, Elegar, James, Hackett 7, Samuels 25, Moss 12. All. Banchi

GRANAROLO BO: White 24, Cuccarolo 1, Gaddy 7, Imbrò 6, Fontecchio 2, Mazzola 4, Tassinari, Benetti, Hazell 25, Ray 21, Reddic 2. All. Valli

 

La Virtus, conscia della caratura dell’avversario odierno che da inizio stagione guarda tutti dalla vetta della classifica, approda al Forum con la consapevolezza di avere voglia ed energia giuste per tentare l’impresa. La Valli band parte subito forte, sfoderando gli artigli in difesa. Milano non trova la via del canestro nel primo minuto e la Granarolo ne approfitta per realizzare un primo allungo sull’asse Hazell-White. Gli ospiti continuano a condurre le danze sino a metà periodo quando il mini break di 5-0 firmato Moss consente ai padroni di casa di mettere la testa avanti. Bologna soffre la fisicità meneghina, quella di Samuels in particolare, e in un amen l’EA7 si porta sul +11 (30-19), parzialmente addolcito dalla giocata di Ray che chiude la frazione sul -8. La gara non accenna a diminuire di intensità, vedendo sempre prevalere gli attacchi alle difese. La profondità della panchina di casa è evidente e Brooks, appena entrato, realizza da ogni dove evitando con sapienza e talento la pur ottima difesa di uno stoico White. Gli uomini di coach Banchi tentano la fuga e con la bomba di Cerella trovano il massimo vantaggio (53-38). Non hanno però fatto i conti con Hazell, che per ben due volte in fila risponde con la stessa moneta. Parziale importante con cui Bologna rimane aggrappata al match, limitando i danni sul 55-44 all’intervallo. Al rientro in campo la capolista riversa tutto il proprio ardore agonistico sulla truppa di Valli. 39 punti realizzati, percentuali pressoché perfette con cui Milano prende il volo e chiude il match con un quarto d’anticipo. A nulla servono i tentativi dei mai domi Ray e White, incapaci di sostenere il ritmo dei lombardi sapientemente guidati dalla regia di uno straripante Ragland. Gli ultimi 10’ servono ad ambo le compagini solo come un lungo ed intenso allenamento, nel quale vengono provate diverse soluzioni. L’Okaro bianconero ora domina nel pitturato, lottando su ogni pallone. Hazell trova con facilità la via del canestro, incrementando il proprio bottino personale, mentre sul lato opposto l’ex Gigli segna il 100esimo punto per i suoi. Gli ultimi minuti sono solo una semplice accademia per la capolista che porta a casa l’ennesimo successo tra le mura amiche, ancora imbattute da ben due anni. Finisce 117-92.

Serviva una vera impresa per espugnare il forte di Assago, e i primi minuti lasciavano ben sperare in vista del proseguo del match. Il talento degli uomini firmati Armani e l’ampia scelta a disposizione di coach Banchi ha però fatto la differenza. Praticamente impossibile vincere contro una corazzata capace di una prestazione perfetta come quella odierna, ma un grande plauso alla Valli band deve essere fatto per l’impegno e la voglia mostrare sul parquet. Ora testa alla Acea Roma, avversaria della Virtus nella prossima gara casalinga e scontro decisivo in ottica playoff. Sarà una gara dura e non facile vista la sconfitta dei capitolini per mano di Trento. Le carte nel mazzo ci sono tutte. Giocarle con sapienza e sagacia tattica sono la chiave per centrare l’obiettivo che arricchirebbe ancor di più una stagione sin qui sopra le iniziali aspettative. Never give up and stay tuned!

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