Le parole di Dan Ndoye dopo Napoli-Bologna (0 a 2)

Un Dan Ndoye sorridente, raggiante, per aver raccolto, grazie anche al suo gol, insieme alla squadra, i tre punti fondamentali per la rincorsa all’Europa che conta, quella Champions League che non ha mai visto una partecipazione (per come è oggi) dei rossoblù.

Che emozione è stata e quanto è bello festeggiare con questi tifosi? Non volevate più rientrare negli spogliatoi…
«Noi abbiamo tifosi incredibili e noi giochiamo per farli felici e quando sono così contenti, come abbiamo visto stasera sugli spalti, siamo felici anche noi».

Possiamo dire, finalmente il primo gol stagionale, caro Dan, in serie A..sei contento e perchè non arrivava mai?
«Perchè io amo fare gol, ma non sempre succede così come vorrei e allora penso a dare una mano ai compagni di squadra; e se anche non segno, continuo a lavorare per aiutare il team e lavoro per dare il mio meglio. Poi quando il gol arriva, come oggi, sono ovviamente contento, ma prima viene il bene della squadra».

Abbiamo visto l’esultanza, quello con cui Tu mimavi il tiro a canestro: cosa significa?
«Questo accade perchè sia io che Joshua amiamo la pallacanestro e amiamo andarla vedere (spesso sono stati visti alla Segafredo Arena, durante le partite della Virtus, ndr) e da questa situazione ne abbiamo estratto un sorta di festeggiamento che utilizziamo soprattutto quando fa gol lui».

Ma chi è il più forte a basket?
«Sono più forte io, ovviamente. Abbiamo giocato una volta un “uno contro uno” e io ho vinto. Potete chiederglielo e vedrete che Ve lo confermerà».

Finisce l’intervista: Dan Ndoye con un sorriso che la dice lunga della felicità del ragazzo che, oltre a sbloccarsi, aiuta la sua squadra a vincere una gara complicatissima, ottenendo forse i tre punti più importanti di tutta la stagione.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook