FORTITUDO: le parole di Boniciolli in conferenza stampa -25 apr

In vista della prima gara dei playoff, che vedrà opposte la Fortitudo Bologna e l’Urania Milano, ha parlato Matteo Boniciolli in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Come nella miglior tradizione di questa società, il cammino che la sorte ci ha riservato è complicato e il primo turno lo abbiamo contro la miglior difesa del campionato. Io, però, sono sereno perchè ci siamo preparati bene, con serietà e con scrupolo. Vi dissi che l’obiettivo era avere la squadra pronta all’inizio dei playoff e tutti sono pronti, tranne Mancin che è infortunato. Sono pronti anche i nostri due giovani, e uno dei due, ovvero Lenti, è proprio il sostituto di Mancin. I due ragazzi, comunque sono un po’ affaticati e fuori ritmo visto che hanno giocato all’interzona ed è normale sia così. Per quanto riguarda gli altri: Abbiamo recuperato Valentini che è riuscito ad allenarsi con continuità. Ovviamente giocare i playoff dal punto di vista emotivo alza il livello e noi abbiamo deciso di affrontarli con uno sguardo positivo. Vogliamo giocare questi playoff pensando giorno dopo giorno cosa accadrà nel caso in cui vincessimo. Domani nei dieci c’è Valentini, non Lenti. Sul minutaggio di Candi , invece dovremmo fare delle valutazioni, proprio perché ha speso molto a Pesaro. A questi playoff mi approccio con grande entusisasmo, mi piace allenare questa sqiuadra e mi è piaciuts la sua crescita in un percorso fatto di molta fatica  e pochi fronzoli. Ieri sera mi son seduto all’interno del Paladozza al buio a godermi il silenzio dell’Arena che domani sarà piena di gente, ho pensato ai campioni che si sono alternati sul campo. Ho fatto un po’ di minuti di raccoglimento laico.

Per capire lo spirito di questa squadrta, ho in mente azione in cui Candi si butta per recuperare pallla contro Montichiari, poi il pallone arriva a Sorrentino e poi di nuovo a Leonardo che segna da tre. Questo è un ambiente incredibile che non ha mai dimenticato il valore di conquistare le cose con sacrificio e sofferenza. Il fatto di vedere persone che continuano a venire alla partita mi dà ancora più spinta perché mi dà la sensazione di essere in una città e in un ambiente sportivo che apprezza lo sforzo che stiamp facendo. Mi piace pensare che tra i protagonisti di quella che ci auguriamo essere una rinascita, ci sono giovani bolognesi.  Me ne andai allenando in Eurolega e son tornato in quarta serie, ma son tornato con la consapevolezza di farlo e con il desiderio di riportare la Fortitudo dove merita e far parte del cammino di risalita.

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