Bologna FC
Thiago Motta e il Bologna: il futuro solo dopo la Juve (Il Resto del Carlino)
Col presidente Saputo ripartito per il Canada e l’imminente sfida contro la Juventus, il tavolo sul futuro slitta ancora…
C’è un nuovo rinvio per il tavolo del futuro tra Thiago Motta e il Bologna. Infatti, l’incontro tra le parti non avverrà prima della prossima settimana. Infatti, il presidente Saputo ed entourage del tecnico, per motivi di carattere logistico e anche di “opportunità” hanno preferito rinviare ogni discussione. Sul piatto ci sarà il futuro del Bologna con Thiago Motta o senza. In una maniera o nell’altra i rossoblù dovranno programmare la prossima stagione. Nel frattempo è il momento delle feste, degli abbracci e dei ringraziamenti.
Saputo in Canada
Il motivo logistico è prima di tutto quello che riguarda il presidente Saputo. Il numero del club rossoblù è dovuto volare in Canada per impegni familiari e lavorativi dopo che, con i dirigenti e le autorità, ha dettagliatamente programmato la festa per l’approdo in Champions. Farà ritorno all’inizio della prossima settimana, da capire se già per la Juventus o subito dopo. Ma la questione chiara, la situazione non si sbroglierà prima di martedì o mercoledì.
Il tavolo delle decisioni
La scelta di attendere ancora non può essere solo una questione logistica. «Il futuro dopo la Champions» aveva detto Motta. La Champions League è arrivata, ma subito dopo c’è la Juventus, rivale per il 3° posto, rivale storica dei rossoblù e soprattutto squadra più interessata al futuro del tecnico italo brasiliano. Inevitabile dunque darsi un attimo di respiro prima di sedersi al tavolo assieme e scoprire le carte. Martedì, dopo la Juventus, il Bologna a Casteldebole farà la classica grigliata di fine stagione. Mercoledì invece sì potrebbe essere il giusto perché Thiago Motta e il Bologna si siedano finalmente al tavolo e sbroglino la matassa.
Le posizioni
Sul tavolo delle trattative si partirà da due posizioni nette, almeno mediaticamente. Da una parte c’è l’entourage di Thiago Motta che assicura che nessun accordo con società terze è stato preso e attende i progetti del Bologna, in cui vorrebbe essere al centro. Dall’altra la società che più volte ha ribadito che vuole massima chiarezza sulla volontà del tecnico. Ovvio che, se un accordo fosse stretto con la Juventus, non sarebbe il momento di esplicitarlo ed è dunque opportuno attendere a dopo la gara proprio coi bianconeri.
Candidati alla successione
La lista di coloro che potrebbero prendere il posto di Thiago Motta, in caso di addio, è presto fatta. Alla soluzione Sarri, emersa con forza nelle ultime ore, si affianca la candidatura non solidissima di Pioli. Tecnici esperti, che hanno già gestito il fitto calendario europeo della Champions League, ma per cui servono almeno 3 milioni di euro netti. Poi c’è Vincenzo Italiano che la Champions, ma ha conosciuto il lavoro senza sosta con la Conference League. Infine, Raffaele Palladino, il cui CV è decisamente meno ampio dei colleghi, ma piace per carta d’identità e margini di miglioramento.
Più staccati invece ci sono Pecchia, destinato a rimanere a Parma, Vanoli del Venezia ma molto vicino al Torino, e Francesco Farioli, ex collaboratore di De Zerbi, ora al Nizza che piace tanto ma sembra ormai destinato all’Ajax.
fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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