Bologna FC
Rdc – Floccari e Acquafresca: una poltrona per due – 15 mar
Dopo la conferma dell’infortunio di Destro che lo terrà fuori per più di un mese è giunto il momento per Sergio Floccari di indossare i panni da titolare, dopo essere arrivato a Gennaio come punta di riserva. Mentre per Acquafresca si prospetta uno dei più classici ripescaggi dopo l’ultima panchina del 24 Gennaio dove, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, entro nel secondo tempo proprio Floccari, che alla sua seconda apparizione in rossoblù, segnò il goal dell’ex che certificò la vittoria dei felsinei al Mapei Stadium. Secondo Marcello Giordano per l’ex Sassuolo, dopo una serie di prestazioni convincenti e l’assist per Destro nella vittoriosa trasferta di Udine, vi è la possibilità concreta di mettersi in mostra dall’inizio e non solo a gara in corso, come aveva fatto anche a Reggio Emilia con 3 reti consecutive dopo gli infortuni di Defrel e Berardi tra Novembre e Dicembre, convincendo i rossoblù a puntare su di lui. Dopo aver rifiutato a Gennaio il Wolverhampton(serie B inglese) ed essere finito regolarmente in tribuna, questa è un’altra occasione per Acquafresca di ritagliarsi uno spazio tutto suo, seppure come seconda scelta che è ciò che non gli è mai riuscito sin dal 2011, anno del suo arrivo al Bologna: solo 5 goal all’ombra di Di Vaio, l’anno successivo con l’arrivo di Gilardino si decise a cambiare aria destinazione Valencia sponda Levante chiudendo la sua esperienza spagnola con 13 presenze e 3 reti e dopo il rientro dal prestito nella stagione 2013-2014, rimase in panchina e senza timbrare il cartellino dei marcatori. Nell’estate 2014 è stato ad un passo dal Cesena e successivamente reintegrato, mettendo a referto 29 presenze e 4 goal, uno dei quali pesantissimo nella semifinale di ritorno con l’Avellino il 2 Giugno. Dopo l’arrivo di Destro è nuovamente finito in fondo alle gerarchie ma ora può provare a ritagliarsi uno spazio nel 4-3-3 di mister Donadoni, ammesso che l’allenatore non ponderi l’idea di passare ad un 4-4-1-1 con Giaccherini o Brienza dietro una sola punta o non provi a mettere in campo il Bologna con il “falso nueve” con Mounier in quel ruolo, ipotesi poco concreta ma che verrà confermata o smentita solo oggi con la ripresa degli allenamenti.
Dopo la conferma dell’infortunio di Destro che lo terrà fuori per più di un mese è giunto il momento per Sergio Floccari di indossare i panni da titolare, dopo essere arrivato a Gennaio come punta di riserva. Mentre per Acquafresca si prospetta uno dei più classici ripescaggi dopo l’ultima panchina del 24 Gennaio dove, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, entro nel secondo tempo proprio Floccari, che alla sua seconda apparizione in rossoblù, segnò il goal dell’ex che certificò la vittoria dei felsinei al Mapei Stadium. Secondo Marcello Giordano per l’ex Sassuolo, dopo una serie di prestazioni convincenti e l’assist per Destro nella vittoriosa trasferta di Udine, vi è la possibilità concreta di mettersi in mostra dall’inizio e non solo a gara in corso, come aveva fatto anche a Reggio Emilia con 3 reti consecutive dopo gli infortuni di Defrel e Berardi tra Novembre e Dicembre, convincendo i rossoblù a puntare su di lui. Dopo aver rifiutato a Gennaio il Wolverhampton(serie B inglese) ed essere finito regolarmente in tribuna, questa è un’altra occasione per Acquafresca di ritagliarsi uno spazio tutto suo, seppure come seconda scelta che è ciò che non gli è mai riuscito sin dal 2011, anno del suo arrivo al Bologna: solo 5 goal all’ombra di Di Vaio, l’anno successivo con l’arrivo di Gilardino si decise a cambiare aria destinazione Valencia sponda Levante chiudendo la sua esperienza spagnola con 13 presenze e 3 reti e dopo il rientro dal prestito nella stagione 2013-2014, rimase in panchina e senza timbrare il cartellino dei marcatori. Nell’estate 2014 è stato ad un passo dal Cesena e successivamente reintegrato, mettendo a referto 29 presenze e 4 goal, uno dei quali pesantissimo nella semifinale di ritorno con l’Avellino il 2 Giugno. Dopo l’arrivo di Destro è nuovamente finito in fondo alle gerarchie ma ora può provare a ritagliarsi uno spazio nel 4-3-3 di mister Donadoni, ammesso che l’allenatore non ponderi l’idea di passare ad un 4-4-1-1 con Giaccherini o Brienza dietro una sola punta o non provi a mettere in campo il Bologna con il “falso nueve” con Mounier in quel ruolo, ipotesi poco concreta ma che verrà confermata o smentita solo oggi con la ripresa degli allenamenti.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Si ferma Lyko, Ndoye accelera: la situazione infortunati (Stadio)
I segnali dall’amichevole: bene Ferguson, in gol almeno 4 giocatori (Stadio)
Marco Baroni: l’ex torna a sfidare il Bologna
Juan Miranda: «Ndoye mi ha folgorato. Champions? Proviamoci»
