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Motta: «Per il futuro parlerò con la società. Mi porterò sempre nel cuore questa gente»

Thiago Motta ha presentato così il big match di lunedì Bologna-Juventus. Ecco le parole dell’allenatore in conferenza stampa.

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Thiago Motta pre Napoli-Bologna (© Bologna FC 1909)
Thiago Motta (©Bologna FC 1909)

Lunedì sera alle 20:45 il Bologna ospiterà la Juventus, ecco le parole di Thiago Motta alla vigilia del match.

Il mondo del calcio va molto veloce, grazie a te siamo in Champions, te la godi? Perchè già si parla di futuro
«Bellissima settimana, il merito è dei ragazzi. Ho vissuto godendomi il momento, è storico, inimmaginabile. Abbiamo dimostrato che è possibile, vogliamo finire al terzo posto, vorrebbe dire aggiungere qualcosa di fantastico al traguardo»

Non hai detto pensiamo alla Juve
«Ci pensiamo, giocheremo allo stesso modo, col nostro calcio. Vogliamo far divertire i tifosi come abbiamo sempre fatto»

Siamo alle fasi finali, poi le decisioni. Immagino che dopo questa stagione sia difficile per te decidere se restare a Bologna dopo questo percorso o scegliere un club di più prestigio come la Juve
«Nei prossimi giorni ci vedremo con la società e parleremo. Lo faremo per il grande rispetto che ho per Bologna e la sua gente. Dobbiamo decidere insieme e poi lo comunicheremo».

Ci sono dei momenti di questa stagione che non cancellerai mai?
«A queste cose si pensa col tempo, quando sei più tranquillo. Ora è difficile perché c’è ancora il lavoro da finire. La corsa verso Ndoye a San Siro? Gran momento, come molti altri. Anche a Empoli  fu bellissimo, questi momenti mi fanno sentire giovane, perché posso abbracciare i giocatori e festeggiare con loro come se fossi un loro compagno. Ci sono stati tanti momenti così. Quando sarò più vecchio ne parlerò? Sì, con la famiglia o con alcuni dei giocatori di oggi (spero), ora è troppo presto, mi sento giovane e forte»

Ci sono delle cose che hai sbagliato quest’anno?
«Tante cose. tutti i giorni ho sbagliato. L’importante è imparare e non ripetere. Ho sempre cercato di rimediare in breve tempo». 

La vera festa dei bolognesi è stata l’altra sera, ora alle porte ce n’è un’altra. C’è uno stato d’animo diviso in città, tra chi se la vuole godere e chi pensa ad un tuo futuro alla Juve, come consigli di viverla?
«Non posso dare consigli a nessuno. So solo che abbiamo fatto una stagione straordinaria, dobbiamo guardare avanti. Non posso consigliare nessuno sui sentimenti. Abbiamo raggiunto un traguardo che non pensavamo di poter raggiungere. L’abbiamo fatto grazie ai ragazzi, ai tifosi, al club e tutti quanti. Anche grazie a voi, non eravamo sempre d’accordo (ride) ma va bene così, ci avete spinto molto».

I tifosi ti hanno consigliato di restare? Cosa dici a chi non sa come vivere questo momento delicato?
«Io non voglio convincere nessuno, in città fin dal primo giorno abbiamo fatto un grande lavoro con grande impegno, sono molto riconoscente a tutti. Resta ancora qualcosa da fare».

Nella tua testa tu hai già deciso?
«No, non ho ancora firmato niente. Ne parleremo settimana prossima, comunicheremo l’esito».

Come sta Zirkzee? Cosa ne pensi che non andrà all’europeo?
«Joshua sta recuperando, non ci sarà lunedì. Mi dispiace per l’europeo, ha fatto una grande stagione. L’allenatore ha deciso così e bisogna rispettarlo»

Dopo l’1-1 contro la Juventus all’andata, hai cominciato a pensare a cosa la squadra potesse fare da lì a fine stagione?
«Difficile pensarlo in quei giorni, era un periodo più difficile per noi. Pensare che oggi siamo arrivati fino a qui è fantastico, speriamo di fare una bella partita lunedì e arrivare al terzo posto».

Ci sono giocatori di questa squadra che vorresti allenare per sempre?
«Tutti quelli che ho avuto nella mia carriera vorrei allenarli per sempre, sono un po’ geloso. So che non è possibile ma vorrei che fosse così. Si creano bei rapporti in più o meno tempo, legami più o meno forti, ma ho grande stima per tutti i ragazzi che ho avuto. Subiscono una pressione e dei giudizi brutti, soprattutto per colpa dei social, li ammiro molto anche per questo, li vorrei sempre con me. Anche se so benissimo che non è possibil»

Quando avete cominciato a parlare di Champions League?
«Dopo Roma, è stato il primo momento in cui è uscito. Non volevano solo la Champions League, sono ragazzi molto ambiziosi».

Giocheranno Soumaoro e Karlsson in queste ultime giornate?
«Tutti avranno occasioni in queste ultime partite. Oggi Soumaoro si è allenato bene e cercheremo di farlo giocare»

Orsolini ha detto che grazie a lei ha capito l’importanza degli allenamenti
«Lui e tutti lo hanno capito fin da subito e sono convinto che lo faranno anche in futuro. Sono ragazzi che si rispettano e si allenano molto bene».

Lei sa quali sono le cose che il Bologna non dovrà fare per rimanere competitivo?
«Per il futuro non so, so cosa ho sbagliato io e cerco sempre di non tornare sugli stessi errori. Tutti penso che abbiamo questo tipo di consapevolezza su di noi»

Che Juve si attende?
«Sono una squadra forte, ha vinto la Coppa Italia, hanno vinto meritatamente, mi aspetto una Juve forte. Conosco bene Montero, persona fantastica, ha fatto un gran lavoro da giocatore, ho una grande stima per lui. Per Allegri dico ci siamo passati tutti, grande in bocca al lupo per il futuro».

Ti porterai ancora dentro per tanto tempo l’affetto dell’ambiente?
«La mia riconoscenza a città, tifosi e club rimarrà per sempre. Non solo da parte mia ma anche da parte loro, abbiamo fatto un percorso bellissimo, possiamo ancora arrivare al terzo posto. Avrò sempre grande riconoscenza per tutti qui dentro».

5 vittorie nel girone di ritorno, può essere merito della condizione migliorata della squadra?
«Uno dei fattori sicuramente. Abbiamo dei professionisti tra i migliori al mondo sotto quel punto di vista. Vincere in trasferta è sempre difficile, si fanno sempre più punti in casa. Le squadre che hanno vinto lo scudetto riescono ad avere più equilibrio ma non è facile. Nel girone di andata abbiamo avuto più difficoltà sotto questo punto di vista ma al ritorno è andata meglio. Siamo riusciti a vincere anche in trasferta contro grandi squadre».

Il Bologna è sempre stata una squadra che dava pochi punti di riferimento. In tanti hanno segnato, chi manca? Chi potrebbe segnare nelle ultime due partite?
«Innanzitutto se ho dei giocatori così è merito del presidente. Ognuno di questi ragazzi ha messo del suo per il bene collettivo: A Joshua ho chiesto di difendere molte volte, a Jhon di pressare molto alto, prendendosi dei rischi. A Luka ho chiesto spesso di giocare dal basso per il bene della squadra, è normale che i tifosi si spaventano quando vedono che insistiamo col possesso dal basso ma sappiamo che è la cosa giusta. Mi auguro che questi ragazzi continuino a mettersi a disposizione così sempre nella loro carriera».

 

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