Basket
Una Fortitudo perfetta fa sua anche Gara 2: Rieti superata 75-59
Anche Gara 2 di semifinale è vinta dai biancoblu. Venerdì il primo match-point per le finali.
FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA – REAL SEBASTIANI RIETI 75-59
(24-17; 16-11; 17-15; 18-16)
- Fortitudo Bologna: Braccio ne, Sergio 3, Aradori 11, Conti 2, Natalini ne, Bolpin, Panni 8, Fantinelli 12, Giuri, Freeman 18, Ogden 19, Morgillo 2. All.Caja
- Real Sebastiani Rieti: Sarto 8, Sanguinetti 4, Petrovic 8, Piccin 4, Ancellotti 2, Johnson 9, Raucci 2, Poom, Italiano 7, Nobile 4, Spanghero 11. All.Rossi
Arbitri: Gagliardi, Pazzaglia, Perocco.
48 ore dopo Gara 1, la Fortitudo torna sul parquet e questa volta non si lascia sorprendere da Rieti conquistando il secondo atto delle semifinali grazie ad un secondo tempo perfetto che non lascia scampo agli ospiti. Ogden fa quello che vuole, Aradori e Fantinelli si esaltano dalla distanza, Freeman “posterizza” i pari ruolo. Venerdì c’è il primo match point per qualificarsi alle finali
La cronaca di Fortitudo-Rieti
Quintetti iniziali:
- Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Aradori, Ogden, Freeman.
- Rieti: Johnson, Sarto, Nobile, Petrovic, Ancellotti.
Primo tempo
L’entusiasmo della Fossa contagia subito i giocatori sul parquet, sia i biancoblu sia gli ospiti, decisamente poco timidi al tiro. La Effe si diverte dal perimetro e non appena Rieti pecca di eccessiva sicurezza, Aradori firma il primo tentativo di allungo a +6 (13-7) dopo 4′.
La Real Sebastiani, però, come già dimostrato a più riprese, non è squadra che lascia l’osso facilmente e si riporta rapidamente in carreggiata. Accorcia facendo leva sugli errori avversari, nonostante qualche imprecisione di troppo al ferro e un’aggressività in copertura che regala diversi viaggi in lunetta alla Flats Service.
Nel bonus cade anche la Fortitudo, spezzettando notevolmente gli ultimi 2′ del primo quarto che finisce sul 24-17 grazie ai liberi di Aradori pochi secondi prima della sirena.
Gara più nervosa all’inizio del secondo periodo con l’inerzia sempre dalla parte di Bologna che dopo 3′ firma il +13 (30-17) mentre Rieti cerca il bandolo della matassa smarrito. Ancora una volta è la difesa orchestrata da Caja a marcare la differenza e ad obbligare Coach Rossi al timeout.
Non si inverte il trend nei minuti successivi. Se la Fortitudo smorza l’offensiva, gli ospiti rimangono a bocca asciutta per oltre 5′ aumentando i falli a proprio carico.
35-23 a 3’20’ dall’intervallo, nuovo bonus per entrambe le formazioni e spazio al cronometro fermo. La Effe, però, ha maggiori scelte sotto le plance e con Ogden e Morgillo aumenta ulteriormente il “gap” a +17 (40-23). Parziale ritoccato, tra una marea di tiri falliti, prima da Petrovic e poi dal buzzer beater di Johnson: 40-28 a metà gara.
Secondo tempo
Il piglio dei reatini, sebbene combattivo, non riesce a pareggiare l’organizzazione biancoblu. Sarto firma la tripla del -10 (43-33) dopo 2′ nella ripresa ma un Ogden onnipresente risponde con la stessa moneta, rimandando al mittente le velleità di rimonta.
La forbice rimane sostanzialmente invariata, oscillando tra i 10 e i 13 punti di scarto prima di allargarsi ulteriormente a metà terzo quarto, quando il tabellone segna 50-35.
Reazione ospite obbligatoria affidata a Johnson, il quale, però, non riesce a fare gli straordinari. Non quanto Ogden, sempre più padrone del campo. Il numero 35 segna in qualsiasi modo mantenendo solido da solo il vantaggio fortitudino: 57-43 a 10′ dalla fine.
E’ necessario tenere alta l’attenzione per non incappare in brutti scherzi. Questo il diktat della Fortitudo, che infatti tiene alta la pressione difensiva forzando le conclusioni della Real Sebastiani. In avanti, si esalta anche Freeman e allora il Palazzo può cominciare a fare festa già a 7′ dal termine.
I minuti restanti aumentano solamente il divario tra le due formazioni che tocca anche il +24 (71-48). Gloria, nel finale, anche per le seconde linee che si limitano a gestire gli ultimi possessi.
Al Paladozza finisce 75-59. Venerdì a PalaSojourner di Rieti la Effe ha la prima occasione di strappare il pass per le finali playoff.
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