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Diario di uno straniero: un biellese alla festa del Bologna

La festa di ieri sera per le vie di Bologna è stata carica di emozioni. Ecco il mio racconto basato su quello che ho vissuto

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L'esultanza dei rossoblù
L'esultanza dei rossoblù (© Bologna Fc1909)

La festa conclusa qualche ora fa a Bologna è stata all’insegna dell’emozione e della passione. La città si è dipinta di rossoblù come mai era successo negli ultimi 60 anni. Le vie erano completamente intasate dai tifosi, che hanno reso onore ai loro eroi per l’impresa compiuta. Personalmente posso dire di aver partecipato a tutto questo un po’ per caso, viste le mie origini.

Sì, perché vengo dalla provincia di Biella, mi sono trasferito a Bologna nel novembre 2022 per motivi di studio e anche un po’ per provare a cambiare vita. Se me lo avessero detto, un anno e mezzo fa, che ieri sera avrei assistito ad una festa per il Bologna in Champions League, non ci avrei creduto, come forse molti di voi. E invece ero proprio lì, nel bel mezzo del casino, della felicità, della passione dei bolognesi.

60 anni dopo, ecco un’altra festa in città

Come detto prima, era da 60 anni esatti che Bologna non era così tanto in estasi. L’emozione di quei momenti è ancora ben impressa nei cuori di chi li ha vissuti. Gente che ricordava bene cosa passava per la loro testa in quei momenti e ora non può credere a quello che sta vivendo. Altri invece penseranno alle differenze tra la festa scudetto del ’64 e quella appena vissuta.

Il mio viaggio all’interno della festa di ieri è partito da via Marconi. Da lì avevo il compito di riprendere le prime emozioni in attesa dell’arrivo del bus e poi riprendere il passaggio del bus stesso. In quei momenti di attesa, ho avuto modo di osservare tifosi di tutte le età emozionarsi, chi perché stava rivivendo un sogno, chi invece perché invece era alla sua prima volta.

Un momento in particolare mi è rimasto impresso: sentire da un balcone che si affacciava sulla via un gruppetto di bambini cantare a squarcia gola i cori del Bologna. E ve lo giuro, saranno andati avanti almeno un quarto d’ora, forse anche un po’ di più. Oltre a questo, molto bello è stato anche vedere coppie di anziani vestiti di rossoblù camminare mano nella mano in attesa dell’arrivo del bus.

La festa del Bologna ha raccolto veramente tutti

Squadre come questo Bologna raccolgono inevitabilmente molte simpatie. Motivo per cui ieri sera, chiunque ne abbia avuto l’occasione, ha deciso volentieri di partecipare alla grande festa. Succede quindi che, all’interno della festa, ti ritrovi un ragazzi provvenenti da altri lidi, magari arrivati qui per studiare, e che si sono ritrovati in mezzo alla bolgia. Ragazzi che probabilmente non tifano Bologna, ma si sentono comunque a loro agio in mezzo a questa gente.

Ecco, io ieri sera mi sono sentito un po’ come quei ragazzi, uno “straniero” che si è comunque divertito a seguire l’evento. Sono riuscito a godermi ogni singolo momento della serata: dall’attesa in Marconi al passaggio del bus, dalla corsa per arrivare in Piazza Maggiore ai bellissimi fuochi d’artificio. Una serata che sembrava non finire mai, dominata dall’entusiasmo e dalla passione di un popolo che aspettava da ormai troppo tempo un momento del genere.

Le cose che ho visto ieri sera resteranno impresse per molto tempo nella mia memoria. Ho avuto modo di porre attenzione non solo sul bus e sulle coreografie ma anche sulle persone. Gli sguardi e le parole dei tifosi rossoblù che mi circondavano erano quelle di chi stava vivendo un evento straordinario. Spero che siano riusciti tutti quanti a capire l’enorme valore della festa a cui hanno assistito, anche se non è scontato.

Il mio augurio per Voi è che possiate vivere ancora notti del genere, vi meritate un’altra festa così e se la merita anche Bologna.

Fonte: Marco Tarozzi, Stadio

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