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Bologna FC

Rdc – Pausa Giaccherini – 8 mar

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Quando ha iniziato a correre e ad inventare giocate, il Bologna ha iniziato  volare, mentre ora che si sta prendendo una piccola pausa, anche la squadra fa più fatica a trovare la via della rete. Stiamo chiaramente parlando di Emanuele Giaccherini che, come ci racconta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, sembra davvero essere l’ago della bilancia per le prestazioni dei rossoblu. In fondo non è un dato così strano che una squadra si rispecchi nel respiro dei suuoi giocatori più talentuosi e carismatici: il numero 17 del Bologna è sicuramente uno di questi, ed è normale che dopo quattro mesi giocati a livelli altissimi abbia avuto una piccola flessione nelle gare con Palermo e Carpi.

La squadra di Donadoni è quindi Giac-dipedente, almeno per quanto riguarda la fase d’attacco: nelle ultime cinque partite sono stati solo due i gol messi a segno dal Bologna, Giaccherini contro la Fiorentina e Destro a Udine, mentre il tabellino è rimasto in bianco nelle successive tre contro Juve, Palermo e Carpi, ovvero quando è iniziata la flessione dell’esterno ex Sunderland. Flessione dovuta anche al fatto che ormai il numero 17 rossoblu viene costantemente raddoppiato da tutte le difese di Serie A, essendo tornato un vero e proprio pericolo pubblico per chiunque dopo aver recuperato del tutto i problemi fisici di inizio stagione. Di fatto ha iniziato a giocare con continuità da fine Ottobre, e da lì, in concomitanza con l’arrivo di Donadoni in panchina, il Bologna ha spiccato il volo trascinato dalle giocate e dai gol (sono 6 finora, il suo record in serie a in una stagione è 7) di Emanuele Giaccherini

Da qualche partita invece fa più fatica a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica favorendo così gli inserimenti dei compagni di reparto e dei centrocampisti. Questo è dovuto, come abbiamo già detto, alla maggiore attenzione che gli riservano le difese, e ad un calo fisiologico, normale per chi si è lasciato alle spalle tanti guai fisici. Insomma, un girone fa Giaccherini spiccava il volo e il Bologna iniziava a volare con lui, e ora bisogna sperare che l’esterno offensivo torni sui suoi livelli abituali, altrimenti, lì davanti, Destro e Compagni fanno molta fatica.

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