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Genoa-Bologna, l’ultimo capitolo di un romanzo straordinario

Siamo arrivati alla fine: Genoa-Bologna sarà l’ultimo capitolo di una stagione che rimarrà, per molto tempo, nel cuore e nella mente di tutti

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Bologna (© Damiano Fiorentini)
(© Damiano Fiorentini)

È una di quelle giornate all’insegna della felicità, ma con un velo di malinconia. La maggior parte – per non dire tutti – avrebbero voluto che tutto questo potesse non avere fine. Ma, come ovviamente tutte le cose belle, anche stavolta bisogna mettere un punto all’ultima pagina di questo bellissimo libro, scritto in 38 giornate, e scritto con le migliori penne che potessimo desiderare. Questa sera sarà Genoa-Bologna, questa sera terminerà il campionato dei Rossoblù, e questa sera terminerà un viaggio magnifico, il quale non vediamo l’ora ricominci.

Genoa-Bologna, l’andata all’insegna del “Sindaco”

Accosti Genoa e Bologna, inevitabile tornare al 5 gennaio. Il Bologna veniva da un filotto fantastico a dicembre, interrotto dalla prima brusca caduta, in quel di Udine. Bologna-Genoa era quindi la partita del riscatto dei Rossoblù, davanti ai propri tifosi, per iniziare al meglio l’anno nuovo. Ma Alberto Gilardino aveva idee diverse, e con lui i suoi ragazzi. Era un Genoa arcigno e ben organizzato quello che si presentò sotto le Due Torri, una costante nella stagione del Grifone.

Il Bologna era stato messo al muro e costretto a rincorrere, come tutti ricordiamo, ma la scialuppa di salvataggio aveva un nome solo: Lorenzo De Silvestri. Il veterano Rossoblù gonfiò la rete per la seconda volta in stagione, e quel punto, visto ora, fu oro.

C’è un prima e un dopo, coinciso esattamente con quella settimana

Insomma, il Bologna fantastico visto fino a quel momento aveva già finito la benzina? Avevano quindi ragione tutti quelli che parlavano di “favola“? Si, ma, ahi loro, non in quel senso. Un Bologna che, da poco, aveva sfiorato la zona Champions League mise in fila tra Udinese, Genoa e Cagliari solo il punto contro il Grifone, e perse ai rigori il quarto di Coppa Italia.

Ma proprio quella reazione contro i liguri fece da “benzina” per il periodo successivo. La pausa “forzata” per la Supercoppa sicuramente ha inciso, ma alla ripartenza i Felsinei non si sono più voltati indietro. Galeotto fu l’inciampo a cavallo tra i due anni, ci verrebbe da dire: il Bologna imparò da quella situazione, e contestualmente imparò anche a volare.

Un Bologna che chiuderà in grande stile, comunque vada

Sulla stagione dei Rossoblù ne abbiamo dette in tutte le salse: trovare nuovi aggettivi per l’impresa compiuta dal Bologna è un arduo lavoro, per il quale ogni tanto facciamo parlare le emozioni. Con ancora negli occhi la meravigliosa festa di mercoledì sera, viene spontaneo solamente ringraziare questa squadra. La partita di stasera sarà l’atto finale di una stupenda cavalcata, che ha regalato emozioni impensabili e indescrivibili.

Questo gruppo, che comprende tutti coloro che animano Casteldebole, ha regalato un sogno ad occhi aperti alla propria gente, e ognuno di loro rimarrà nella storia. Per una notte, tralasciamo le ultime “scottature“, e godiamoci le ultime righe a disposizione per concludere nel modo migliore questo romanzo. Un romanzo che rimarrà per molto tempo sul comodino di ognuno di noi.

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