Le parole di Gilardino dopo Genoa-Bologna (2-0): «Ottima stagione. Quest’anno eravamo una sorpresa, l’anno prossimo dobbiamo confermarci»

Alberto Gilardino è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo Genoa-Bologna, conclusasi con la vittoria dei suoi ragazzi. Di seguito le parole del tecnico del Grifone dopo la buona stagione portata a termine.

Di cosa è più orgoglioso? Del fatto che ha trovato le motivazioni nei suoi ragazzi anche questa sera, della qualità dei suoi interpreti, o dei tanti punti conquistati in stagione?
«Buonasera a tutti. Sono felice per i ragazzi, per come siamo cresciuti ed è aumentata l’autostima e la consapevolezza all’interno del gruppo. Abbiamo sempre dato tutto, anche stasera abbiamo dimostrato di avere un forte DNA. Gente come Cittadini, che ha giocato dal primo minuto per la prima volta, o come Vitinha, che rientrava da un infortunio, hanno giocato molto bene. I ragazzi si meritavano una serata del genere, bravi tutti».

Dallo studio Marco Nosotti diceva che se avesse avuto da giocatore la stessa grinta che ha da allenatore avrebbe vinto il pallone d’oro
«No pallone d’oro impossibile (ride). Sono contento della carriera che ho fatto da giocatore, mi auguro di averne una buona anche da allenatore. Penso che sia stato un buon inizio, il mio obbiettivo è lavorare al meglio con il materiale umano che ho».

Lei ha detto che siete una sorpresa e l’anno prossimo sarete una realtà. Giocatori come Malinovskyi e Messias possono essere un punto di partenza?
«Assolutamente sì. L’ho detto l’altra sera ai ragazzi che quest’anno eravamo una sorpresa. L’anno prossimo sarà diverso ma avremo un’ottima base. Sarà un campionato complicato, sappiamo che la società dovrà fare delle scelte, mi auguro che chi arriverà sarà all’altezza della situazione. La forza del mio staff credo sia quella di riuscire a lavorare molto bene con tutti. Ripartiremo a luglio con grande voglia e grande ambizione per fare un altro campionato come questo».

(Fabio Quagliarella) Voglio farti i complimenti perché conoscendoti so che sei un ragazzo serio e un professionista esemplare, a volte fin troppo. Vederti da allenatore così bene mi sorprende e ti faccio i complimenti perché la tua squadra è bella compatta e fa sempre la sua partita
«Vero Fabio, ti ringrazio. Ho mantenuto i miei valori nella quotidianità. Ho un rapporto molto diretto e sincero coi miei giocatori, cerco di tenere il morale alto a tutti. Sono tutti fondamentali e quest’anno l’hanno dimostrato».

(Massimo Marianella) Da inizio stagione ti faccio complimenti. Per l’anno prossimo, dopo una stagione così bella, cosa vuoi aggiungere a quello che hai fatto fino adesso?
«Naturalmente dipenderà molto anche dalle cessioni, quando ci saranno dovremo intervenire subito sul mercato. La società mi chiede di valorizzare i giocatori, ragazzi come Frendrup e Gudmundsson si formano col tempo. Possono arrivare giocatori giovani di altre nazionalità e che quindi potrebbero aver bisogno di un po’ di tempo, ma questo lo sappiamo già. Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario per come siamo partiti in ritiro, veramente incredibile. A gennaio siamo intervenuti bene sul mercato con giocatori che ci hanno dato qualità e spessore, mi aspetto di ritrovare una base solida e forte per il prossimo anno. La piazza è molto esigente. Fabio (Quagliarella) ha giocato nell’altra sponda e lo sa bene, queste piazze sono così. L’anno prossimo bisognerà lavorare duramente per riconfermarsi».

La società ha già detto che farà di tutto per riscattare Vitinha
«Sì lo so, parlo quotidianamente con tutti, c’è massima comunicazione. Sappiamo dove intervenire».

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