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Moto Villa, campioni a 360° della Motor Valley

I fratelli Francesco e Walter, fondatori della Moto Villa, hanno vissuto la Motor Valley a tutto tondo: sia in pista che come costruttori.

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Francesco Villa
Francesco Villa in sella alla Moto Villa PR del 1968 (© Moto Villa Italia Facebook)

Pilota, tecnico e costruttore: Francesco Villa, fondatore della Moto Villa, ha vissuto il mondo dei motori a 360°. Una figura d’altri tempi della Motor Valley, che insieme al fratello Walter ha lasciato il segno sia in pista che in officina.

Moto Villa: le origini

La storia di Moto Villa è profondamente legata alla figura del suo fondatore, Francesco Villa. Un tuttofare dei motori: pilota, tecnico e costruttore. Grazie alla sua passione e al suo ingegno, ha scritto un importante capitolo di storia della Motor Valley. La sua esperienza comincia appunto in pista: nei primi anni Cinquanta Villa si mette in luce al Motogiro e in alcune gare Juniores, tanto che Ducati decide di assumerlo come pilota e tecnico nel 1956. Due anni dopo, proprio in sella a una Rossa fa il suo esordio nella classe 125 del Motomondiale, in occasione del Gran Premio delle Nazioni a Monza, dove conquista anche un podio.

Francesco Villa continua a correre fino al 1972, con qualche sporadica apparizione nel Motomondiale e un paio di titoli nazionali conquistati. La vera svolta nella sua vita e nella sua carriera però arriva nel 1968. Già nel 1965, Villa aveva realizzato il progetto, poi ceduto alla spagnola Montesa, della sua prima 125 a due tempi da competizione, la “Beccaccino”. Un’evoluzione di quel progetto, che prende il nome di PR, viene realizzata nel 1968 e diventa il primo prodotto della neonata azienda Moto Villa, fondata da Francesco con l’aiuto del fratello Walter. Si tratta di una monocilindrica da 125 cc con una potenza di 30 cv a circa 11.500 giri/min. Ha alcuni elementi in comune con il progetto precedente, come ad esempio la carenatura; ciclistica e motore invece presentano importanti miglioramenti.

I successi nelle competizioni

I fratelli Villa diventano quindi a tutti gli effetti costruttori, e cominciano a operare nella propria officina di Modena. Le nuove Moto Villa scendono in pista, ed immediatamente ottengono ottimi risultati: Walter si aggiudica il Campionato Italiano Velocità 125 seniores. La prima PR ispira la realizzazione della 250 PR, modello di cilindrata superiore sul quale vengono appartate diverse migliorie, come l’adozione della frizione multidisco e l’accensione elettronica. Francesco pensa anche a una 250 a quattro cilindri, ma quando la sua messa a punto è quasi terminata, un cambio di regolamento della Federazione Motociclistica Internazionale rovina i suoi piani: viene ridotto a due il numero massimo dei cilindri sia per le moto da 125 cc che per quelle da 250 cc.

Per qualche anno, le Moto Villa continuano a essere altamente competitive, e la casa modenese si aggiudica il neonato Campionato Italiano Marche 125 cc del 1969. Nel 1971, Walter Villa e Otello Buscherini occupano 2 delle prime 3 posizioni nel Campionato Italiano di Velocità. Una cosa però è ormai evidente: al 125 PR è attempata, e fatica a tenere il passo con i continui cambi di regolamento della Federazione Motociclistica. A giovare di questo sono le grandi case giapponesi, che anche grazie al loro potere politico riescono a influenzare le decisioni della Federazione, a discapito dei piccoli marchi di “artigiani” come la Moto Villa.

La svolta fuoristrada

Francesco Villa comprende esattamente la situazione, e decide di dare una svolta alla direzione dell’azienda. Innanzitutto, allestisce dei nuovi locali di produzione a Crespellano, nel bolognese, che diventa la nuova sede della casa. Poi, prende anche un’importante decisione riguardo agli obiettivi produttivi dell’azienda, che dal 1973 comincia a realizzare moto da fuoristrada. Fino ad allora, aveva adottato motori di Franco Morini; da questo momento in poi invece si fa produttore anche dei propulsori. La prima moto di questo tipo è la Moto Villa CR da 250 cc e da 450 cc. Disponibile in versione Cross e Regolarità, viene presentata al Salone di Milano e rimane in produzione fino al 1976.

Moto Villa CR

La Moto Villa CR 250 cc, prima moto da fuoristrada dell’azienda (© villaitalia.org)

A sostituirla è la Moto Villa FV, sempre in versione Cross e Regolarità: si impone come una delle fuoristrada più belle e performanti dell’epoca. Spinta da propulsori da 250 e 350 cc, la FV vince ovunque, sia su suolo nazionale che all’estero, trionfando anche in Canada, Australia e Francia. Tra i successi più significativi piccano quelli nel Campionato Italiano Cadetti e nel Campionato Italiano Cross 250 cc Juniores con il pilota Franco Picco. La sua eredità viene raccolta dalla MX, prodotta a partire dal 1979 con motori raffreddati ad aria da 250, 350 e 410 cc. Leggera e maneggevole, contribuisce all’affermazione di Moto Villa come uno dei marchi più importanti di quegli anni a livello nazionale.

La crisi degli anni Ottanta e la rinascita del marchio Moto Villa

Agli albori degli anni Ottanti, la Moto Villa realizza una monocilindrica da 125 cc per le gare della neonata classe TT4. Pilotata da Carlo Lusuardi, Luca Cadalora e Vittorio Gibertini conquista 3 titoli nazionali. Sempre con Lusuardi, Moto Villa si fa valere anche nella classe 50 del motomondiale, conquistando diversi podi tra il 1982 e il 1983.

Moto Villa 125 TT4

La Moto Villa 125 realizzata per la classe TT4 (© Moto Villa Italia Facebook)

Tuttavia, fatta eccezione per questa breve parentesi all’inizio del decennio, gli anni Ottanta sono tutt’altro che felici per la Moto Villa. L’azienda va incontro a un periodo di forte crisi, causato soprattutto dalla spietata concorrenza dei colossi del Sol Levante. Il mercato e le competizioni cominciano a muoversi troppo velocemente, e non c’è più spazio per una piccola casa come la Moto Villa. Gli stabilimenti di Crespellano interrompono ogni attività produttiva nel 1984; in seguito, si trasferirà proprio lì la Moto Meteora, che già assemblava parte della produzione della Moto Villa. Francesco però ha ancora tanto da dare: oltre all’attività di restauro di moto storiche, negli anni Novanta lavora anche al motore di Formula 1 della Lamborghini, prodotto dalla Oral Engineering di Mauro Forghieri. 

Nel 2012, il brand Moto Villa trova una seconda vita. Prima qualche breve comparsata, con l’importazione di alcuni scooter dall’estremo oriente e la produzione di un nuovo fuoristrada per mano di uno storico concessionario di Varese. Poi, è proprio lo stesso concessionario Moto Villa varesino Cross2R a riportare in auge il marchio. Il nuovo catalogo è quasi esclusivamente caratterizzato da modelli da fuoristrada. Francesco Villa è morto nel febbraio 2020 all’età di 87 anni: la sua esperienza però continua a vivere grazie all’opera di divulgazione della Collezione Villa Italia.

 

 

 

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