Auguri Rossoblù: L’attaccante che faceva il dottore – 3 mar

Succede che spesso, gli osservatori di squadre calcistiche importanti, decidano di prendere sotto la loro ala ragazzini ancora piccoli, per farli crescere calcisticamente nella città dove la società ha sede. E questa è la storia di Gerardo Ottani che, arrivato giovanissimo in terra petroniana, giocherà con la casacca rossoblù indosso per tutta la durata della sua carriera calcistica. Gerardo era un buonissimo attaccante, duttile e capace di ricoprire qualsiasi ruolo del fronte offensivo, e nella Bologna di inizio anni ’30 fu capace di conquistare anche due scudetti con la maglia a bande rosse e blu cucita addosso, come se fosse una seconda pelle. Ma si sa, ai tempi di calcio difficilmente sopravvivevi, e così fu anche per Ottani, che vide il gioco del pallone un semplice svago in attesa di ricoprire finalmente il ruolo che più gli premeva raggiungere: il dottore. Già perché Gerardo, appena si riuscì a laureare, appese repentinamente le scarpine al chiodo, dedicandosi alla sua passione più grande. Rimase comunque legato alla società che lo aveva introdotto nel calcio professionistico, ma si limitò ad un ruolo per così dire marginale, ovvero quello di medico sociale dei felsinei. Oggi avrebbe compiuto ben 107 anni, e a noi premeva ricordarlo visto che appartiene a quella categoria di giocatori indimenticabili, quelli che al momento siedono tutti insieme ad un tavolo in attesa di poter festeggiare il prossimo scudetto rossoblù tutti insieme. Auguri Dottor Ottani, ovunque tu sia.

(foto Museo di Pignaca)

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