Calciomercato Bologna – Sartori osserva Tessmann dal vivo in Cremonese-Venezia

Entra sempre più nel vivo il “progetto” Bologna 2024/25, progetto che passa ovviamente dal calciomercato e in cui, sembra sempre più certo, Giovanni Sartori voglia “coinvolgere” Tanner Tessmann. Lo statunitense è nel mirino del Bologna fin dal mercato di gennaio, ma allora si optò per investire le risorse altrove e, probabilmente, anche il Venezia in lotta per la promozione non ha voluto privarsi del suo faro del centrocampo.

Faro che, Sartori, anche ieri nell’andata della finale playoff di Serie B tra Cremonese e appunto Venezia, ha osservato ancora una volta da vicino. Un blitz, l’ennesimo, che testimonia come l’interesse sia vivo e importante: Sartori, lo sappiamo, si muove personalmente soprattutto se un calciatore ha richiamato prepotentemente la sua attenzione.

Tessmann, profilo adatto al centrocampo del Bologna

Il centrocampista statunitense classe 2001 è un profilo che potrebbe completare il centrocampo dei rossoblù. La formazione felsinea, infatti, è alla ricerca di un giocatore o forse due che completino il reparto nell’ottica di sostituire Lewis Ferguson sulla trequarti (Thorstvedt in prima fila, ma attenzione anche all’opzione “esperta” che risponde al nome di Bonaventura) e cercare un’alternativa duttile. In mediana, infatti, Tessmann può certamente essere una soluzione come primo sostituto di Remo Freuler e all’occorrenza anche come mezzala.

L’ex FC Dallas è cresciuto in maniera esponenziale nelle tre stagioni coi Lagunari, la sua miglior stagione però l’ha avuta sotto la guida di mister Paolo Vanoli quest’anno da regista davanti alla difesa. Tessmann sarebbe il profilo ideale in questo calciomercato per dare ulteriori opzioni al nuovo allenatore del Bologna.

E non solo, la sua capacità e conoscenza della gestione dei tempi di gioco, nonché la sua abilità in inserimento lo renderebbero un calciatore ideale anche per l’idea di gioco di Vincenzo Italiano, al momento candidato numero 1 alla panchina del Bologna. Infatti, il dinamismo, le geometrie e la tendenza ad inserirsi in area di rigore potrebbero essere caratteristiche esaltate dal tecnico di Karlsruhe così come riuscì a fare con Torreira nella prima stagione alla Viola.

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