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Ferguson, il Bologna aspetta il suo condottiero (Più Stadio)
Operato ad aprile, Ferguson scalpita per tornare in campo: il rientro dovrebbe essere previsto per fine novembre per il quinto turno di CL
Lewis Ferguson ha voglia di tornare in campo. Attenzione però: ciò non significa che si accelereranno i tempi di recupero previsti. Lo scozzese, operato il 18 aprile dopo la rottura del legamento crociato anteriore nella sfida contro il Monza, sta svolgendo il percorso riabilitativo presso l’Isokinetic di Bologna.
I tempi stimati sono di circa 6 mesi e Lewis sta lavorando ogni giorno per cercare di rispettarli e tornare in campo il prima possibile. La fascia da capitano lo sta aspettando, come del resto tutta la squadra: il numero 19 è un vero e proprio pilastro e punto di riferimento per tutti quanti.
Quando rivedremo Lewis in campo?
Non è semplice prendere il calendario e cerchiare una data precisa, tenendo conto specialmente di quanto sia delicata questa fase della riabilitazione. Il campionato di Serie A inizierà il weekend del 17-18 agosto e sarà impossibile rivedere Ferguson tra i convocati. Per sopperire alla sua assenza temporanea, quindi, Sartori e Di Vaio sono già al lavoro per trovare un degno sostituito.
Novembre dovrebbe essere il mese buono: il 5/6 vi sarà il quarto turno di Champions League ed è probabile che Lewis possa farcela. Ancora più alta è la probabilità di vederlo per il turno successivo, quello del 26/27 novembre.
In generale, però, non si deve avere troppa fretta rischiando di bruciare le tappe: Ferguson avrà bisogno comunque di tempo per ritrovare la forma migliore e il feeling col campo, dopodichè tornerà ad essere il tuttocampista che corre avanti e indietro senza sosta.
L’importanza di Ferguson
Non è un caso se, fino al suo infortunio, Thiago non aveva mai rinunciato al suo condottiero durante il campionato. L’unica partita in cui non ha potuto schierarlo è stata quella contro il Genoa perchè era squalificato, del resto Ferguson ha sempre giocato. Sicuramente averlo perso per la magnifica volata finale è stato un colpo basso, ma Lewis non ha mai rinunciato a sostenere i propri compagni, sia da casa o direttamente in tribuna al Dall’Ara.
Il sorriso, nonostante le stampelle e la consapevolezza di non poter dare una mano ai compagni, non lo ha mai perso ed è sempre stato capitano e leader anche senza fascia al braccio.
Questo è Lewis Ferguson: fondamentale non solo nel rettangolo verde, ma soprattutto nello spogliatoio, con la sua enorme forza di volontà e sicurezza.
Qualità scozzese
Media di chilometri percorsi più alta, intelligenza, furbizia, atletismo e gamba. La sensazione è che Lewis sia un giocatore completo ed estremamente moderno: ha doti da mezzala offensiva ma in fin dei conti è un vero tuttocampista, il classico giocatore box to box.
Se dovesse migliorare anche l’aspetto dell’ultimo passaggio verso la prima punta, ecco che diventerebbe davvero un giocatore totale, sicuramente un top a livello europeo. A Bologna questo si sa già: tutti amano Lewis e tutti credono fortemente nelle sue qualità. Il countdown per rivederlo in campo è iniziato e la voglia di Lewis di riprendersi il suo Bologna è infinita.
Fonte: Più Stadio, Davide Centonze
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Daniele
1 Giugno 2024 at 12:29
Grand Lewis, sei il nostro condottiero !