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Auguri Rossoblù: Mimmo, il Garrincha dei poveri – 2 mar

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Tutte le generazioni calcistiche, tutti i giovani e i meno giovani, tutti quelli che si emozionano quando vedono un pallone rotolare hanno apprezzato, apprezzano e sempre apprezzeranno tutti quei giocatori estrosi e di talento, capaci di saltare l’uomo con una facilità disarmante. A Bologna, nell’anno dello scudetto, uno di quei giocatori che più faceva infuocare il Dall’Ara era Antonio “Mimmo” Renna, che venne in seguito ribattezzato il Garrincha dei poveri, per la straordinaria somiglianza con l’angelo dalle gambe storte quando si trattava di superare in dribbling il diretto avversario. Antonio spesso partiva dalla panchina per sostituire un fenomeno come Perani, ma riuscì comunque a ritagliarsi il suo spazio tra le fila rossoblù, con la conquista dello scudetto che ne fu la prova più lampante, nonostante in quella stagione Mimmo non riuscì a segnare nemmeno una rete. Dopo l’avventura bolognese, che lo consacrò definitivamente, Renna cambierà casacca un altro paio di volte, fino ad appendere le scarpe al chiodo e dedicarsi ad una lunga carriera da allenatore. Ed ora, quando tutti leggeranno la formazione di quel Bologna, si ricorderanno di quel Garrincha italiano che sulla fascia sprintava e dribblava uomini come fossero birilli. Auguri Antonio, nato oggi nel 1937, che anche se spesso non è stato abbagliato dalle luci della vana gloria ha potuto accontentarsi di un ruolo da gregario, con ottime prestazioni, come se il lavoro che gli si chiedeva di fare gli calzasse a pennello.

 

(foto Bfc)

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