Calcio
Il Venezia arriva in una Serie A sempre più a stelle e strisce (Corriere di Bologna)
I lagunari battono 1-0 la Cremonese nella finale dei Playoff e volano in Serie A
L’elenco delle squadre che andranno a comporre il campionato 2024-2025 è finalmente completo. Dopo Parma (primo classificato) e Como, il terzo club a salire dalla Serie B alla Serie A è il Venezia, che torna così nel massimo campionato italiano dopo la retrocessione di tre stagioni fa, arrivata al termine dell’annata 2021-2022. Ieri sera, nella finale dei Playoff, gli arancioneroverdi hanno battuto per 1 a 0 l’altra candidata alla promozione, la Cremonese di mister Giovanni Stroppa.
Dopo lo 0-0 dell’andata, alla compagine guidata da mister Vanoli bastava un pari: al Penzo, lo stadio della città lagunare, i padroni di casa trovano invece la vittoria grazie alle rete di Gytkjaer (che sfrutta un assist dell’americano Busio, simbolo della presidenza americana). Il patron statunitense Duncan Niederaurer, ex amministratore delegato della Borsa di New York, ha sfruttato al meglio le tecniche di marketing per portare i Leoni Alati a un nuovo livello di popolarità: basti pensare che il 95% dei guadagni provenienti dal merchandising arriva dall’estero. Ora, il prossimo passo della società consiste nella realizzazione di un nuovo stadio, superando quello attuale situato sull’isola di Sant’Elena. La creazione del nuovo impianto è prevista per il 2026.
Con il Venezia, la prossima Serie A avrà la metà dei club gestiti da proprietari stranieri
Il Venezia si aggiunge alla lunga lista di club italiani guidati da presidenti stranieri: il prossimo anno, infatti, la metà delle squadre di Serie A sarà gestita da proprietà estere. Tra queste, otto sono americane.
Per quanto riguarda l’Atalanta, la famiglia Percassi ha ceduto gran parte delle quote a un gruppo di investitori americani tra cui il co-owner dei Boston Celtics Stephen Pagliuca. La Fiorentina è di Rocco Commisso, magnate delle telecomunicazioni di origini italiane. La società di investimenti 777 Partners possiede il Genoa (nonché numerose altre squadre di calcio in tutto il mondo).
L’Inter è passata da Steven Zhang all’Oaktree. Il Milan è di RedBird Capital Partners, una società di investimenti di New York. Il neo-promosso Parma è in mano al Krause Group, che tra il resto si occupa di produzione di vino. Infine, The Friedkin Group (distributore di vetture Toyota e produttore cinematografico) possiede la Roma.
Bologna e Como, invece, si distinguono: il club rossoblù è in mano al patron Joey Saputo, imprenditore italo-canadese del settore caseario, mentre il neo-promosso Como è posseduto da una società britannica gestita dai fratelli Hartono, magnati indonesiani del tabacco.
(Fonte: Corriere di Bologna, Carlos Passerini)
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