Basket
Banchi: «Serie playoff e avventura con la Virtus che hanno loro specificità, spero che si concluda nel modo migliore possibile»
Luca Banchi presenta la serie finale dei playoff 2024 in cui la Virtus Bologna affronterà ancora una volta Milano
In occasione dell’incontro con i media volto alla presentazione delle Finali Scudetto 2024, il coach della Virtus Bologna, Luca Banchi ha parlato della serie finale di questi playoff tra la sua Virtus e Milano, che vedrà il semaforo verde giovedì 6 giugno alle ore 20:30. Una sfida che ormai si ripete da quattro anni e vede nel coach uno dei personaggi nuovi che entra a far parte di questa finale infinita.
Cosa chiede Banchi ai suoi?
«Li voglio tutti, in forma e al pieno delle loro possibilità. la profondità di organico, l’organizzazione di gioco su entrambe le metà campo». Riguardo alla serie contro Venezia il coach ha sottolineato la capacità di far tesoro del passato: «La nostra gara-4 parla di un livello di concentrazione e continuità diverso».
Shengelia
Dopo aver saltato le prime tre gare dei quarti di finale contro Tortona, il georgiano sta salendo sempre più di livello, ma il virus di qualche settimana fa ne ha compromesso il miglior stato fisico in assoluto: «Penso che ancora si porti dietro gli strascichi di una condizione approssimativa, frutto di tanti piccoli problemi occorsi durante la stagione. Aveva già mostrato un ottima versione contro Tortona in Gara-5 così come in Gara-4 contro Venezia. Da giocatori di questo calibro ci aspettiamo un atteggiamento tale che faccia da traino all’intera squadra».
La Virtus Bologna sarà la squadra italiana con il maggior numero di gare sulle spalle a fine campionato. In merito il coach ha sottolineato come il carico di lavoro, per affrontare le migliori squadre in Italia ed Europa: «Non mi spaventa non dormire molto, mi spaventa più esporre i giocatori ad un eccessivo stress che si manifesta sugli infortuni. Questi sono dati oggettivi sui quali fare delle riflessioni».
Conoscenza dell’ambiente
«Sia a Siena che a Milano sono arrivato a questo appuntamento con maggior conoscenza dell’ambiente che mi circondava. Qua sono tutt’ora in modalità scoperta di quello che possa essere il nostro potenziale tecnico ed emotivo, come squadra e dell’ambiente. Abbiamo vissuto spesso di eccessi e questi finiscono alle volte per deteriorare le nostre certezze. Lo sono in casi di vittorie importanti che creano esaltazione, ma anche nei momenti di frustrazione dove dopo una sconfitta. Onestamente, in questo ambiente, spesso si reagisce con degli eccessi che possono penalizzarci. Il mio lavoro è quello di essere un equilibratore, nelle mie esperienze precedenti avevo miglior conoscenza dell’ambiente, spero di avere il supporto da parte di tutti che serva per centrare quella che sarebbe un’impresa. Ha una sua specificità, una sua unicità questa serie di playoff e questa mia avventura con la Virtus, spero che si concluda nel modo migliore possibile».
Belinelli
Capitan Belinelli, anche lui ha parlato della finale che si giocherà tra pochi giorni, è certamente uno, se non il leader di questa squadra e Banchi lo vede come una una risorsa imprescindibile: «Nei suoi comportamenti riconosco il carisma di chi per gli altri rappresenta un riferimento. Penso che la sua sia veramente una leadership carismatica. Queste sono qualità difficili da trasmettere ma che come allenatori dobbiamo alimentare. Devi avere l’umiltà e la forza di metterti a disposizione di queste eccellenze. Marco è un’eccellenza e come tale lo si riconosce in campo e fuori, non necessariamente mettendosi in evidenza o andando sopra gli altri. Ha forza, carisma e mentalità per approcciare un pluricampione come Dunston oppure un giovane della squadra».
Le condizioni di Zizic e Lundberg
Entrambi infortunati Ante Zizic ed Iffe Lundberg sono sulla via del recupero: «Zizic sta bene, non si allena ma lo vedo sorridente. Iffe oggi ha fatto le prime cose insieme alla squadra, non voglio sbilanciarmi, questi sono allenamenti che dobbiamo valutare anche nella capacità di recupero. Per Zizic mi aspetto che prima di Gara-1 possa essere in condizione di allenarsi, in caso contrario difficilmente potrebbe pensare di mettere a rischio la sua incolumità».
In ottica Gara-1
Coach Banchi in questi playoff non ha mantenuto sempre gli stessi dodici, ha bensì ruotato i propri uomini in base alle sue esigenze di gara: «Una gara che si annuncia difficile ma stimolante, sono pronto a buttare nella mischia chi, a mio insidacabile giudizio, ritengo possa essere a supporto della squadra. Si stanno preparando bene, sono attenti concentrati e non li spaventa l’idea di entrare in quintetto come sesto uomo o come dodicesimo nella rotazione».
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