Bologna FC
Soriano: «A Bologna momenti magici. Con Italiano in mani sicure»
L’intervista dell’ex capitano Roberto Soriano. Il Bologna, la Champions e il suo futuro, ma con il cuore per sempre colorato di rosso e di blu
Da quando, un’estate fa, Roberto Soriano ha salutato il Bologna, l’impressione è che non abbia mai smesso di essere un profondo amante del Bfc. Dopo aver seguito attentamente l’annata appena passata, conclusasi con il meraviglioso approdo in Champions League, l’ex capitano ha speso due parole (di miele) in un’intervista di Stefano Brunetti (Stadio) verso la sua vecchia e amata squadra rossoblù.
L’intervista a Soriano
Il Bologna il prossimo anno giocherà in Champions, se lo aspettava?
«I ragazzi quest’anno sono stati fantastici, più di così non avrebbero potuto fare. Meritano tutti un sacco di complimenti. Conosco questa squadra e so che ha grandi qualità, ma quest’anno devo dire che mi hanno veramente lasciato stupefatto. Sono stati la vera sorpresa di questa stagione».
La questione allenatore
Il condottiero di questa fantastica stagione, Motta, non farà più parte dei giochi.
«Ha certamente scelto il meglio per sè. Thiago ha preso una strada e un’opportunità che non si ha la possibilità di imboccare ogni giorno nella vita e lo capisco bene. Ovviamente, ripetersi in Champions con lo stesso gruppo sarebbe stato fantastico, ma con Vincenzo Italiano il Bologna è in mani sicure. Ho sempre apprezzato il suo modo di far giocare le squadre che ha allenato».
Condivide, quindi, la scelta di Italiano come post-Motta?
«Certo. Lui è un allenatore moderno e gli piace il gioco offensivo, al Bologna può fare grandi cose. Ha perso diverse finali, ma poco importa, perché già arrivare a quel punto si può definire un’impresa. Sicuramente era il profilo più adatto per il dopo Motta».
Il Bologna dello scorso anno ha stupito tutti, in particolare Zirkzee, cercato da tutt’Europa.
«Lui è fenomenale, anche quando avevamo giocato insieme metteva in mostra qualità fuori dal comune anche se, non giocando con continuità, non poteva esprimerle al meglio. Quando è esploso non mi sono sorpreso, anzi. Vedendolo tutti i giorni ad allenamento sapevo già cosa era in grado di fare».
Se potesse consigliare a Zirkzee dove giocare la Champions, direbbe al Bologna o altrove?
«Qui a Bologna certamente vivrebbe l’Europa da protagonista. Lui valuterà tutti i pro e i contro, il discorso, a mio avviso, è lo stesso di Motta. Quando ti cercano certe squadre, è davvero difficile dire di no».
Dato che lei l’Europa la conosce, che tipo di viaggio sarà per il Bfc?
«In Spagna feci i preliminari di Champions e uscimmo contro il Monaco, dove stava uscendo la giovane stella Mbappè. L’Europa League fu davvero dura, per cui mi sento di dire che per disputare un’Europa di livello servono letteralmente due squadre, con due titolari a ruolo, anche se so che è una cosa molto difficile da realizzare. In Champions sarà ancora più tosta».
La situazione di Soriano
Come sta dopo un anno fermo?
«Non aveva altra alternativa se non fermarmi, mi sono dovuto operare al ginocchio. Ho recuperato con pazienza e ora sono pronto a rientrare in campo».
Si è sentito con qualche squadra?
«Si, anche nel corso della stagione, ma a causa dei problemi fisici non potevo prendere accordi che potenzialmente non sarei riuscito a rispettare. Ma è andata bene, ho potuto recuperare con calma e adesso non vedo l’ora di giocare».
La vedremo al Dall’Ara quando suonerà l’inno europeo? D’altronde, la Champions è anche un po’ della vecchia guardia.
«La Champions è di chi ha fatto questa bellissima stagione. Nel mio ultimo anno qui avevamo fatto bene, le basi c’erano, ma non posso prendermi i meriti di altri. A Bologna ho passato momenti magici, come quel decimo posto dopo un avvio che prometteva la retrocessione. Giocare qui è stato e sempre sarà un onore, tiferò per i rossoblù anche da lontano. Il Bologna avrà sempre un posto nel mio cuore».
Fonte: Stefano Brunetti – Stadio
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