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Calcio

Euro 2024 – La partita monumentale di Riccardo Calafiori contro la Croazia

Prestazione sontuosa del difensore rossoblù, che è stato fondamentale per gli Azzurri per avanzare agli Ottavi.

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Riccardo Calafiori in Azzurro.
Riccardo Calafiori (©x.com @azzurri)

Minuto 98 di Croazia – Italia. Controllano i primi per 1 a 0, con gol di Modric, all’ultima competizione con la Nazionale della sua carriera. Tutto sembra girare a sfavore della squadra di Spalletti, raramente pericolosa verso la porta avversaria e spesso in difficoltà, ma ancora aggrappata al risultato complice uno straordinario Gigio Donnarumma.

Una sconfitta condannerebbe gli Azzurri ad un terribile epilogo: l’eliminazione ai gironi di Euro 2024 dopo aver vinto, ai rigori contro l’Inghilterra, il precedente. Poi, una mischia a centrocampo. La palla spizza, e un difensore Azzurro la cattura. Avanza palla al piede, alza la testa, si schianta contro la difesa croata. Ma poco prima di perdere il pallone ha la lucidità di guardare, con la coda dell’occhio, alla sua sinistra. E servire il compagno Zaccagni, che insacca con un tiro di piatto degno di Del Piero (scomodiamo una Leggenda solo per questa volta, in parallelo al 2006). Il gol del laziale fa esplodere di gioia gli italiani. Ma gran parte del merito è di chi ha servito l’assist. Il nome del difensore? Riccardo Calafiori.

I numeri di una partita monumentale

Il centrale rossoblù non solo ha servito l’assist decisivo, in una avanzata da centrocampo che gli italiani ricorderanno a lungo. Sono anche altre le statistiche che certificano una prestazione di altissimo livello. A partire dal dato dei zero dribbling subiti, che sottolineano la sua insuperabilità in difesa nell’uno contro uno, passando per il 100% di duelli aerei vinti. Ha interpretato il ruolo “alla bolognese“, esattamente come fatto a più riprese nella passata straordinaria stagione che ha condotto alla Champions League.

Dagli inserimenti in appoggio, partendo dalle retrovie, fino alla guida da Leader del centrocampo. Se la difesa non ha mai perso la calma, neanche dopo il gol subito dopo l’ennesimo miracolo del portiere Azzurro, è stato anche e soprattutto grazie a lui. Anche quando la squadra è rimasta scoperta e da ultimo uomo ha dovuto praticamente chiudere il contropiede da solo: indispensabile. E poi, con l’assolo sul finale, è divenuto “l’eroe che non ti aspetti” (o forse, c’era da aspettarselo?). Unica macchia, il fallo da ammonizione che lo costringerà ora a saltare gli Ottavi contro la Svizzera per diffida. Sarà un’assenza pesantissima.

L’Europeo di Riccardo Calafiori

Dall’inizio dell’Europeo, Riccardo Calafiori è indubbiamente una delle note più liete della Nazionale. In questo torneo, in cui la squadra di Spalletti ha fin qui faticato enormemente a trovare un’equilibrio di gioco, come evidenziato contro la Spagna, il centrale rossoblù, oramai titolare fisso in questa competizione, ha giocato tutte e tre le partite. Complessivamente 270 minuti. 90 di media a partita, senza considerare i recuperi (che come abbiamo visto risultano decisivi ai fini statistici).

Calafiori ha realizzato in totale 4 Tackles con successo e recuperato 24 palloni in totale (8 di media a gara), ed anche in fase di impostazione ha rasentato la perfezione: 92.7% di successo nel dato dei passaggi. Infine, non è mai stato stabile in una posizione fissa, muovendosi continuamente per tutto il campo, come dimostrano gli oltre 34 km di distanza coperta. Insomma, il primo Europeo, Riccardo non lo scorderà facilmente. A prescindere da quale sarà l’esito.

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