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Calafiori-Tomiyasu: due percorsi dall’epilogo simile?

Calafiori è vicino all’addio. Il difensore diventerebbe così il secondo giocatore del Bologna ad approdare all’Arsenal.

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Calciomercato Bologna, Riccardo Calafiori
Calafiori (© Damiano Fiorentini)

Riccardo Calafiori è molto vicino a diventare un nuovo giocatore dell’Arsenal. I Gunners hanno fatto recapitare a Casteldebole un’offerta di 55 milioni di euro complessivi per aggiudicarsi le prestazioni del difensore rivelazione dello scorso campionato.

Una situazione impensabile fino a un anno fa, quando Calafiori veniva acquistato dal Bologna per quattro milioni di euro più bonus. Una plusvalenza incredibile per il Bologna di Sartori, vero autore di quest’annata straordinaria sotto tutti i punti di vista.

Ad agosto, nessuno avrebbe mai immaginato un tale exploit di Riccardo Calafiori. Le qualità del centrale classe 2002 erano note ai più, certo, ma una crescita di questo tipo (straordinaria per tempi e modalità) andava al di là di qualsiasi più rosea aspettativa.

Ebbene, qualora l’affare con l’Arsenal dovesse andare realmente in porto, Calafiori sarebbe il secondo difensore del Bologna nel giro di soli tre anni ad approdare ai Gunners. Il primo, nell’estate del 2021, è stato Takehiro Tomiyasu, che tutt’oggi indossa ancora la maglia dell’Arsenal.

Tomiyasu: una delle più belle scoperte del Bologna

A portare sotto le due torri Tomiyasu fu Riccardo Bigon nell’estate del 2019, per circa 7 milioni di euro. Tomiyasu (allora appena 21enne) veniva da una stagione di crescita al Sint-Truiden, club belga. In Belgio si era distinto per le sue buone letture da difensore centrale in un anno non semplice, complice il salto non indifferente dal campionato giapponese a quello belga.

Tomiyasu, infatti, era cresciuto. nelle giovanili dell’Avispa Fukuoka, squadra militante nel massimo campionato giapponese. Il calciatore nipponico era nato nell’omonima città, situata sulla costa settentrionale dell’isola di Kyushu.

Tomiyasu era divenuto di fatto il secondo giocatore giapponese della storia del Bologna. Il primo calciatore nipponico a vestire la maglia rossoblù era stato Hidetoshi Nakata, centrocampista acquistato dal Bologna nel gennaio del 2004. Nakata era rimasto sotto le due torri per soli sei mesi, non riuscendo a conquistarsi a pieno la fiducia dell’allora tecnico Carlo Mazzone.

Tomiyasu era arrivato in un periodo di ascesa per il calcio giapponese. Nell’estate del 2019 infatti il Giappone si era qualificato secondo in Coppa d’Asia, venendo battuto in finale 3-1 dal Qatar.

Per tutti questi motivi, l’acquisto di Takehiro Tomiyasu da parte del Bologna aveva destato sin da subito tanta curiosità. Sinisa Mihajlovic dimostrò subito di apprezzare parecchio le doti del difensore giapponese, tanto che con il passare del tempo decise di provarlo sulla fascia destra come terzino. Da quel momento, Tomiyasu dalla fascia non si è più spostato, salvo in caso di necessità.
Le sue prestazioni e la sua continuità di rendimento nel corso dei due anni sotto le due torri gli sono valse l’attenzione da parte dell’Arsenal. I Gunners, sul finire dell’estate del 2021, si sono aggiudicati le prestazioni del difensore nipponico per una cifra di circa 20 milioni di euro.

Takehiro Tomiyasu resta una delle più belle scoperte del Bologna degli ultimi anni.

Calafiori: una crescita da Premier

Il percorso di Calafiori, per certi versi, è molto simile a quello di Tomiyasu. L’ufficialità del suo passaggio all’Arsenal ancora non c’è, ma le parti sembrano essere molto vicine a trovare l’accordo definitivo.

È interessante notare come, a differenza di Tomiyasu, Calafiori fosse stato acquistato da Sartori per fare il terzino. Anche qui, una grande intuizione dell’allenatore (in questo caso, Thiago Motta) ha fatto sì che Calafiori si affermasse in questo campionato e a Euro2024 come centrale.

A differenza di Tomiyasu, Calafiori era cresciuto in uno dei massimi campionati europei per poi approdare in Svizzera al Basilea. Dopo il gravissimo infortunio al crociato, infatti, si era quasi temuto per la sua carriera. Poi, la forza e la determinazione del ragazzo gli hanno permesso di continuare ad allenarsi e tornare a calcare il campo, anche più forte di prima.

Qualora l’affare Calafiori – Arsenal dovesse andare in porto, il Bologna sarebbe protagonista per la seconda volta in soli tre anni di un trasferimento di un proprio difensore in Premier League, all’Arsenal.

Due percorsi con un epilogo che potrebbe essere simile.

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