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Ciclismo

Tour de France: Girmay fa il bis a Colombey-les-Deux-Eglises

L’eritreo vince in volata e fa il bis al Tour de France, prima fuga coraggiosissima di Abrahamsen. Immutata la classifica generale

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Logo Tour de France (©Tour de France)

All’indomani della prima cronometro, il Tour de France riparte da Semur-en-Auxois e arriva a Colombey-les-Deux-Eglises. Una tappa di 183,4 km piuttosto mossa nei primi 122 (5 salite di terza e quarta categoria) e successivamente piana anche se lo strappo di Septfontaines ai -15 dal traguardo potrebbe fare la differenza così come a rampa prima della linea d’arrivo . Frazione quindi adatta alla fuga da lontano o ad un altro arrivo in volata.

Ritiratosi per le conseguenza della caduta di tre giorni fa Pedersen, i nomi più quotati sono quelli di chi ancora deve lasciare la propria impronta su questa Grande Boucle: Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel e Jasper Philipsen. Outsider da tenere sotto osservazione: il campione italiano Alberto Bettiol.

Attacco immediato

Pronti via e si avvantaggiano in tre: la maglia a pois Abrahamsen, Powless e Bissegger. Guadagnano in meno di 10 km oltre 2′ sul gruppo.

Il miglior scalatore rafforza la propria leadership e fa incetta di punti sulle prime asperità di giornata: vince i GPM di Vitteaux, Villy-en-Auxois e Verrey-sous-Salmaise.

In gruppo intanto, la situazione cambia. Le accelerate da parte di Bettiol, Healy e Van der Poel  (i nomi più caldeggiati per questa frazione) fanno scendere ad un minuto il “gap” dalla testa della corsa che ora vede rimasto il solo Abrahamsen.

Abrahamsen in solitaria

Il tentativo dei contrattaccanti, però, si spegne velocemente e il gruppo torna a compattarsi senza ulteriori azioni. Così la maglia a pois ha il terreno per insistere in solitaria e volare a 6′ di vantaggio quando mancano 115 km alla fine. Dietro di lui, al traguardo volante di Lamargelle, passano in ordine Girmay, Thijssen, Philipsen e Coquard.

I kilometri passano e il “gap” tra Abrahamsen e il gruppo scende solo parzialmente. Sulla Cote de Santenoge il norvegese conquista altri punti mentre in cima al Giey-sur-Aujon, a 61 km dall’arrivo, completa l’en-plein con ancora 4′ di margine sulla carovana.

Pioggia sul percorso

Il tracciato ondulato di questa ottava tappa, però, comincia a farsi sentire anche per il battistrada che comincia a vedere sgretolarsi il vantaggio accumulato. Meno di 2′ a 3o km dall’arrivo quando la pioggia bagna la strada e il nervosismo si alza nella pancia del gruppo. Tutti vogliono stare davanti per non correre rischi.

Ai -22 km, quando Abrahamsen è ormai messo nel mirino (solo 45” di distacco), le formazioni dei velocisti prendono in mano le operazioni, affiancate dagli scudieri dei primi in classifica.

Gruppo compatto e volata atipica

Dopo più 160 km termina la coraggiosissima fuga della maglia a pois,  il peloton procede spedito senza nessuna evasione fino alla lanterna rossa dell’ultimo km.

Qui entrano in scena gli uomini della Cofidis che provano ad anticipare gli avversari ma Girmay e Philipsen restano a ruota e nei 150 finali è l’eritreo a mettersi davanti a tutti e centrare il bis al Tour de France. Ancora un secondo posto per il belga della Alpecin mentre completa il podio Arnaud De Lie.

Rimane immutata la classifica generale, domani un’altra tappa ondulata sulle strade di Troyes.

Classifica di Tappa

  1. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) in 4h04’50”
  2. Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) s.t.
  3. Arnaud De Lie (Lotto Dstny) s.t.
  4. Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech) s.t.
  5. Marijn Van Den Berg (EF Education-Easy Post) s.t.
  6. Ryan Gibbons (Lidl-Trek) s.t.
  7. Anthony Turgis (TotalEnergies) s.t.
  8. Fred Wright (Bahrain Victorious) a s.t.
  9. Alex Aranburu (Movistar Team)a s.t.
  10. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) s.t.

Classifica Generale

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 27h16’23”
  2. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 33”
  3. Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) a 1’15”
  4. Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgohe) a 1’36”
  5. Juan Ayuso (UAE Team Emirates) a 2”16”
  6. Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 2’17”
  7. Carlos Rodriguez (INEOS Grenadies) a 2’31”
  8. Mikel Landa (Soudal Quick-Step) a 3’35”
  9. Matteo Jorgenson (Team Visma-Lease a Bike) a 4’03”
  10. Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-Hansgohe) a 4’36”
  • Maglia a pois: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility)
  • Maglia verde: Birman Girmay (Intermatché-Wanty)
  • Maglia bianca: Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)

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