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Un girone fa: L’esordio all’Olimpico e la prima volta di Mancosu in A – 14 gen

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Un girone fa il Bologna si apprestava a fare il suo esordio all’Olimpico. Un girone fa sulla panchina rossoblu c’era Delio Rossi. Quella era la “sua” partita dopo gli anni in biancoceleste. Era anche una sfida particolare per Marco Di Vaio, cresciuto nelle giovanili della Lazio. Il club manager rossoblu non fece nulla per nascondere la sua emozione per il ritorno su quel prato che lo ha visto muovere i primi passi tra i professionisti, prima con Zoff, poi con Zeman.

Quello era un Bologna che sfruttava ancora il 4-3-1-2, una squadra in cui Mattia Destro, arrivato da pochi giorni, partiva dalla panchina. La coppia offensiva era formata da Acquafresca e Mancosu. E, proprio, quest’ultimo realizzò il primo goal della stagione dei felsinei, quello che avrebbe potuto riaprire una gara che dopo 23′ di gioco sembrava già chiusa. Uno-due micidiale della squadra di Pioli che in 6′ colpì prima con Biglia e poi con Kishna. Spaziale la partita dell’esterno olandese che fece letteralmente impazzire la difesa rossoblu. Davanti a Mirante, la linea a 4 era formata da Ferrari, Oikonomou, Rossettini e Masina. Gastaldello doveva ancora smaltire l’infortunio al ginocchio e, dunque, non era arruolabile per la sfida dell’Olimpico. Quella fu anche la gara dell’esordio di Diawara e Pulgar. Entrambi subentrarono a gara in corso, l’uno a Crisetig e l’altro a Crimi. Quest’ultimo venne sovrastato dal centrocampo biancoceleste e risultò tra i peggiori in campo. Unico attenuante, il salto di categoria e l’esordio non proprio semplice, a Roma. Un Bologna troppo fragile e un esordio che non si trasformò in goleada solo grazie a quel goal di Mancosu poco prima della fine dei primi 45′. Una gara da dimenticare, ma nella quale i rossoblu hanno anche “rischiato” di pareggiare. Sul colpo di testa di Brighi, centrale, Berisha salvò risultato è tre punti condannando il Bologna alla sconfitta.

OGGI: ANALOGIE E DIFFERENZE – Da allora è cambiato tanto, da una parte e dall’altra. Sulla panchina rossoblu non c’è più Delio Rossi, ma Roberto Donadoni. Il modulo non è più il 4-3-1-2, sfruttato anche lo scorso anno in serie cadetta, ma il 4-3-3. Una sola volta Donadoni ha scelto di cambiare. Lo ha fatto nella gara con il Chievo passando ad un 3-5-2, complici anche le assenze tra infortuni e squalifiche. Diawara da allora è diventato titolare inamovibile e quando non c’è il centrocampo rossoblu risente della sua assenza. Non c’è più Crimi, passato al Carpi in questi giorni, così come Mancosu. Quella dell’Olimpico, poi, fu anche una delle ultime gara in cui Crisetig parti dal 1′. L’ex Cagliari non è stato più impiegato, salvo qualche defezione dei titolari.

Nelle fila dei biancocelesti, rispetto all’andata, mancherà De Vriji, ancora alle prese con l’infortunio. Dall’infermeria non rientreranno neanche Basta, Gentiletti e Kishna. C’è cauto ottimismo per Lulic,anche se difficilmente lo si vedrà in campo dopo il delicato intervento al dito. La Lazio questa volta non deve fare i conti con un imminente impegno europeo. All’andata, infatti, gli uomini di Pioli aspettavano di giocare il ritorno con il Bayer Leverkusen per accedere alla fase finale della Champions. Molte le assenze rispetto all’andata, ma con attacco tutto nuovo. Klose, Djordjevic e Matri, questa la margherita da sfogliare per mister Pioli. All’andata non c’era nessuno dei tre, con il tedesco che si era infortunato nella gara d’andata dei preliminari. La sua assenza, anche per la sua esperienza internazionale, pesò parecchio nel ritorno con il Bayer. 

Di seguito il tabellino della gara d’andata:

MARCATORI: 17′ pt Biglia (L), 23′ Kishna (L), 43′ Mancosu (B)

LAZIO (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij,  Gentiletti, Radu; Parolo, Biglia (6′ st Cataldi), Lulic (16′ st Milinkovic-Savic); Candreva (30′ st Felipe Anderson), Keita, Kishna. (Guerrieri, Mauricio, Hoedt, Patric, Konko, Braafheid, Onazi, Mauri, Morrison). All. Pioli. 
BOLOGNA (4-3-1-2):
 Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Masina; Brighi, Crisetig (38′ st Diawara), Crimi (1′ st Pulgar); Brienza; Mancosu, Acquafresca (30′ st Destro). (Da Costa, Stojanovic, Ceccarelli, Maietta, Morleo, Palomeque, Silvestro, Falco, Cacia). All. Rossi. 

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