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Bologna e Riccardo Calafiori: ognuno sulle sue posizioni, ma con fiducia reciproca

Bologna e Riccardo Calafiori, un’altra estate di mercato: per accontentare tutti serve tempo, e tutti ne sono consapevoli

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Riccardo Calafiori è il re delle cessioni più costose di sempre del Bologna (© Damiano Fiorentini)
Riccardo Calafiori (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna è immerso nel calciomercato, e Riccardo Calafiori rappresenta uno di quei giocatori per il quale i Rossoblù si stanno destreggiando in questa sessione. È sempre lui il protagonista, potremmo dire: la scorsa estate per il suo sbarco sotto le Due Torri, questa, invece, per l’approdo Oltremanica. Dalla trattativa tra Bologna e Arsenal, il mercato dei Rossoblù potrebbe prendere una piega diversa, ma i Felsinei non hanno fretta. E, forse, nemmeno Riccardo, pur avendo già un accordo.

Riccardo Calafiori, un giocatore esploso a Bologna

Si, Riccardo Calafiori, se è il giocatore tanto desiderato sul mercato, deve anche il merito al Bologna. Un passo indietro, però: in primis, a sé stesso, visto tutto quello che ha passato in una carriera così breve, avendo solo 22 anni. Le qualità e la tecnica è tutta roba sua, e il ragazzo l’aveva già messa in mostra all’esordio a Roma, e anche in Svizzera. Ma l’evoluzione tattica, principalmente, è tutta farina del sacco Rossoblù, e di Thiago Motta.

Calafiori è diventato il diamante più luminoso in una stagione dove avrà sbagliato, senza esagerare, un paio di partite. E ha potuto farlo: Bologna lo ha coccolato, lo ha aspettato e lo difende con le unghie e con i denti. Riccardo è un ragazzo intelligente, ed è consapevole di tutto ciò: ecco perché, pur avendo formalmente chiesto la cessione all’Arsenal avendo l’accordo, non sta forzando la mano con “giochi” già visti da altri.

Il Bologna non può scendere, e Riccardo lo sa

Ma cosa significa “ognuno sulle sue posizioni, ma con fiducia reciproca”? Molto semplice: Calafiori brama la Premier League, e un ingaggio molto più alto, ma il Bologna chiede – e non si muove – 50 milioni di parte fissa per vendere il proprio numero 33. E la fiducia reciproca? Sta proprio in questo: Riccardo e il Bologna sanno benissimo quanto si sono dati a vicenda nella scorsa stagione.

I Rossoblù non tratterranno con la forza il ragazzo e rispetteranno le sue volontà, se però arriverà l’offerta giusta. Il classe 2002 lo sa, e attende solo lo sviluppo dei fatti: quando il Bologna otterrà il giusto compenso per aver fatto definitivamente esplodere questo nuovo talento sul palcoscenico mondiale, sarà il primo a non “fare un dispetto”, e ad accontentare il ragazzo.

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