Bologna FC
Nicolò Cambiaghi: «Giocare la Champions sarà un sogno, mi farò trovare pronto»
Il nuovo attaccante del Bologna, Nicolò Cambiaghi, classe 2000 si è presentato questo pomeriggio nella sala stampa del “Galli”.
Dopo Emil Holm, il secondo acquisto a presentarsi alla stampa è stato Nicolò Cambiaghi. L’attaccante italiano ex Empoli, ma arrivato a titolo definitivo dall’Atalanta, è stato introdotto dal ds Marco Di Vaio.
L’introduzione di Di Vaio
Perchè Nicolò Cambiaghi?
«Nicolò lo conosciamo tutti molto bene. Il suo nome ci ha trovato tutti d’accordo, staff e dirigenza. Lo abbiamo seguito attentamente, ha grandi caratteristiche che possono darci una mano. Si è calato in questa realtà molto bene. Anche se la concorrenza davanti è ampia, può crescere tanto».
Di Vaio sulle qualità dell’ex Empoli: «È un ragazzo sul quale si può costruire un percorso insieme. È un obiettivo comune. Deve trovare continuità sotto porta, ha molti margini di crescita e magari gli si potranno aprire in futuro le porte della nazionale».
Le parole di Cambiaghi
Sull’arrivo a Casteldebole: «Ho avuto sensazioni positive fin da subito. Mi sono trovato bene con tutti, stiamo lavorando duramente e mi sono messo a disposizione del mister. Arrivo in una grande squadra, in un grande gruppo».
Sulla nuova stagione, all’insegna della Champions League: «Giocare la Champions è un sogno e sono felicissimo di poterlo realizzare. Sono pronto ad affrontare questa stagione piena di impegni».
Sul suo passato a Empoli e la difficile stagione 2023-24: «Lottare per la salvezza è molto difficile ma mi ha fatto crescere molto. Ora lo scenario è diverso ma mi sento pronto per questi nuovi obiettivi».
La mentalità di Nicolò Cambiaghi: «Penso di potermi migliorare ogni giorno come giocatore e come persona, voglio prendere spunto dai compagni e dai consigli del mister».
La chiamata del Bologna: «Arrivare a Bologna è uno step molto importante della mia carriera e lo devo anche alla mia esperienza di Empoli».
Cambiaghi sul percorso simile a quello di Orsolini: «Ripercorrere le sue orme sarebbe bellissimo. Mi piacerebbe un giorno diventare quello che rappresenta lui per il Bologna».
Sul rapporto con Sartori: «All’Atalanta mi ha sempre visto crescere. Sono contento di poter finalmente tornare a collaborare con lui. Ho apprezzato molto la sua voglia di avermi in rossoblù, non vedo l’ora di ripagare questa fiducia».
Hai un idolo? Se sì, chi?
«Il mio idolo da piccolo era Messi. Poi crescendo mi sono ispirato a Chiesa, ma tutt’oggi mi piace ispirarmi agli esterni più forti».
Sugli allenamenti svolti finora: «Ho trovato subito un’intensità altissima di allenamento. I giocatori con cui mi alleno sono grandi campioni e noto che il livello si è alzato. Castro mi ha impressionato molto per la voglia e la qualità che sta esprimendo».
Come Nicolò impiega il tempo fuori dal campo: «Nel mio tempo libero guardo tante partite, di tutte le categorie. Soprattutto quelle dei miei amici con cui sono cresciuto».
Sui compagni di ruolo: «Karlsson ha dimostrato le qualità che ha e mi aspetto lo stesso da Ndoye. La qualità sarà altissima cercherò di farmi trovare pronto. Da quel che ho capito il modo di giocare del mister si concentra tanto sugli esterni, io mi sento molto libero nel giocare».
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