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El Azzouzi: nessun infortunio, solo una botta (Il Resto del Carlino)

Sospiro di sollievo per il centrocampista rossoblù, impegnato nel torneo olimpico francese. Potrebbe essere convocato per la prossima partita contro l’Ucraina.

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Oussama El Azzouzi (© Bologna c 1909)
Oussama El Azzouzi (© Bologna c 1909)

Oussama El Azzouzi ha iniziato la “sua” personale Olimpiade mercoledì scorso, all’interno del torneo di calcio.

Dopo aver lasciato Casteldebole, in cui si era allenato per pochi giorni insieme ai compagni, è volato in Francia. Lì ha raggiunto la sua Nazionale olimpica, agli ordini del selezionatore Sektioui.

La prima partita contro l’Argentina di El Azzouzi

La prima partita del torneo olimpico del Marocco prevedeva una sfida contro l’Argentina, di Beltran (Fiorentina) ed il fratello del Cholito Simeone, Gustavo. Dal suo canto il Marocco schierava, oltre al nostro Oussama, anche Hakimi, del Paris Saint Germain.

Oussama, come centrocampista centrale, ha giocato 80 minuti dell’incontro, ma un forte scontro di gioco lo ha costretto ad uscire a pochi minuti dalla fine. C’è stata qualche apprensione a Valles per l’esito degli esami di routine che verificassero le condizioni del giocatore (vista anche la contemporanea condizione di Holm). Ma le buone notizie che la botta subita non dovrebbe lasciare strascichi e il giocatore, addirittura, potrebbe essere schierato nel prossimo incontro contro l’Ucraina.

Il finale rocambolesco di Argentina-Marocco

Tornando al match di Saint Etienne, fino al 68′ i Leoni dell’Atlante dominavano la partita, forti del 2 a 0 fin lì maturato. Poi il gol del fratello del Cholito, Gustavo, aveva riaperto il match.

Match che si chiude dopo ben 16 minuti di recupero (modello mondiali del Qatar, ndr), accordati dall’arbitro Nyberg, con il gol di Medina al 106esimo. 2 a 2 e squadre negli spogliatoi.

Finita qui? Assolutamente no. Premesso che i tifosi marocchini erano inferociti per il gol concesso dopo 16 minuti di recupero (lancio di oggetti dagli spalti), Nyberg aveva commesso una grossa sciocchezza. L’arbitro svedese aveva segnato la fine della partita, con ancora il check var in corso, proprio in verifica sul gol argentino.

Valeri al Var richiama Nyberg e gli dice che non si può chiudere una partita con il check Var in corso e il check finisce con l’annullamento del gol di Medina. Per cui, due ore dopo la fine della partita, Nyberg richiama in campo le due squadre, squadre che rimangono assolutamente stranite da quella decisione. Il 2 a 2 viene così annullato e ripristinato il 2 a 1 per il Marocco che vincerà la partita, non essendoci più gol nella manciata di secondi concessi per l’ulteriore recupero.

La Federazione Argentina ha presentato, ovviamente ricorso, con le seguenti parole del Ct Mascherano:” Mai vista una cosa del genere: siamo alle Olimpiadi, non ad un torneo parrocchiale“. Parole che ci trovano assolutamente d’accordo.

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