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Fenucci: «Hummels ci sta pensando. Deve arrivare motivato»

Le parole dell’AD rossoblù Claudio Fenucci a margine della presentazione di Thijs Dallinga

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Claudio Fenucci, Napoli-Bologna (© Damiano Fiorentini)
Claudio Fenucci (© Damiano Fiorentini)

A margine della conferenza stampa di presentazione di Thijs Dallinga come nuovo giocatore del Bologna, l’AD Fenucci ha poi preso la parola per rispondere alle ultime domande della conferenza. Il numero due del club rossoblù ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, facendo il punto sulla situazione del club.

La conferenza stampa di Fenucci dopo Dallinga

Quanto manca a questo Bologna per affrontare la Champions?
«Per adesso il club si è occupato dei ruoli scoperti dai giocatori in partenza. Sono arrivati giocatori che possono dare il loro contributo ed entusiasti. Per il momento abbiamo completato la prima parte dell’organico. Ovvio che la partenza di Riccardo ci obbliga a cercare un nuovo difensore centrale. Poi aspetteremo la fine del mercato per vedere cosa ci servirà: da agosto a gennaio giocheremo più di 26 gare, anche le liste UEFA conteranno. Vogliamo allestire un organico competitivo per l’allenatore. Vorremo rivivere le sensazioni dello scorso anno e vogliamo continuare così».

Perché Hummels prende tempo?
«È normalissimo, ci abbiamo parlato da poco. È giusto che ci pensi, per arrivare con quelle motivazioni giuste».

Come lo avete trovato quando ci avete parlato? Convinto?
«Non dobbiamo parlare qui delle conversazioni con Hummels, ma gli abbiamo spiegato il progetto e la città. Tanti hanno finito la carriera qui, la città ha questa predisposizione, pare. Non c’è una deadline, ma se non ci sono i presupposti dobbiamo guardare anche altri giocatori».

Fenucci che cosa l’ha colpita di Italiano? Come lo vedi anche nei confronti del gruppo?
«Le qualità del nostro allenatore le dimostra la sua carriera. Sotto il profilo umano è molto disponibile anche al dialogo, è una bella persona e ci troviamo tutti bene con lui. Ha un compito non facile, ma le idee che ha sono simili allo scorso anno, seppur impostate in modo diverso, anche come sviluppo tecnico. Ci vorrà tempo ma ci sono tutti i presupposti giusti per ottenere risultati soddisfacenti per tutti».

Quali sono i riscontri sulla campagna abbonamenti?
«Sono ottimi i numeri: chiuderemo a 20000, in crescita. Anche i partner ci stanno supportando e ne arrivano nuovi. Abbiamo costruito un’altra area hospitality per accontentare tutte le richieste. Stiamo adeguando sia lo stadio sia quello di Crespellano per la Youth League. La Champions ha portato anche avvicinamenti esteri al Bologna. Con il merchandising abbiamo fatto +50%. Il club andrà oltre i 200 milioni di fatturato: cifre mai viste per il club».

Stamattina c’è stata un assemblea di Lega: è giusto cambiare lo statuto?
«Questo è uno dei passaggi che il calcio italiano deve fare per affrontare il futuro. C’è un tema di competitività futura per il calcio italiano. Bisogna affrontare vari temi, sia con le istituzioni. La lega vuole maggior peso soprattutto per la decisione sulla Serie A: il Bologna ha una posizione precisa. Tutto ciò che riguarda giustizia sportiva e arbitri deve essere gestito da istituzioni indipendenti. Sul tema della gestione del calcio il fatto che la Lega richieda maggior peso è auspicabile e spero ci si arrivi senza polemiche».

È vera la richiesta di risarcimento per i diritti della Serie A dal 2008 al 2018? C’entra anche il Bologna
«Riguarda tutta la Lega e abbiamo attivato singolarmente un percorso perché in quel periodo è acclarato un cartello che gestiva le vendite dei diritti all’estero. Questa società si è resa colpevole di questo cartello».

Come sarà Bologna per la Champions? Quale sarà la cartolina?
«Lo stadio lo stiamo sistemando e stiamo ancora lavorando al progetto per il futuro. Abbiamo ritoccato anche i posti, saranno variabili in base all’evento. Siamo moderatamente ambiziosi».

Gli obiettivi stagionali del Bologna quali sono? Fenucci ha un sogno Champions?
«Ho il sogno di vincere la Coppa Italia ma andiamo sempre fuori, quindi non lo dico. L’anno scorso siamo andati avanti partita per partita ed è arrivato il risultato. Vedevo questa squadra lavorare bene e mi sono esposto a febbraio. Questo deve essere lo spirito anche quest’anno per tutti. C’è voglia di far bene su tutti gli obiettivi. Sarebbe bello che si realizzasse il sogno della Coppa Italia: rivivere le emozioni dello scorso anno sarebbe bello anche per i giocatori che sono rimasti. I giocatori partiti rappresentano le uniche uscite che avremo».

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