Calciomercato Bologna – E’ Otavio il nome nuovo per la difesa

Otavio (nome intero Otavio Ataíde Da Silva) è un nome nuovo sul taccuino di Giovanni Sartori, per il reparto centrali. Ma prima di parlare di Otavio, facciamo un passo indietro, a ieri, alle parole di Claudio Fenucci.

Il “nodo” Hummels

Nella conferenza stampa di ieri del nostro Amministratore Delegato, l’argomento centrale è stato  su Mats Hummels. Il giocatore, tornato dalle ferie, è ancora in fase di riflessione sulla proposta del Bologna (2,5 milioni più bonus, mentre le sue aspettative arrivano a 3,5 mln).

Fenucci è stato molto chiaro sul profilo di chi arriva al Bologna: entusiasti di giocare a Bologna e vogliosi di confrontarsi con la Champions League. E le sue parole sono suonate come un ultimatum:«Gli abbiamo parlato di recente, gli abbiamo presentato il progetto e spiegato cosa rappresenta Bologna. Noi aspettiamo una risposta, ma se non ci fossero i presupposti, andremo su altri profili, facendo un investimento importante su un giocatore di prospettiva»,

Riassumendo: Hummels svincolato (quindi no costo del cartellino) è una trattativa interessante. Ma andare oltre i 2,5 milioni di emolumenti netti stagionali è un rischio per gli equilibri complessivi di tutta la squadra (Orsolini è il giocatore maggiormente remunerato con 2 mln di euro). E 2,5 non possono (e non debbono, ndr) essere superati, soprattutto se il giocatore è un trentacinquenne, ex campione del mondo ma, allo stesso tempo, in parabola discendente.

Un giocatore di prospettiva: Otavio

Oltre a Bijol e Logan Costa, anche Otavio è sotto i riflettori e nel taccuino di Giovanni Sartori. Otavio, 22, 188 centimetri, gioca come centrale in difesa nel Porto, acquistato nel mercato di gennaio per 12 milioni dal Familicão. Otavio, cresciuto nel Flamengo, è un giocatore molto rapido, attento alla lettura della fase difensiva, con una ricerca costante dell’anticipo e di ottima personalità. Il suo compagno di reparto è Pepe, 41 anni, ancora in ottima forma, come si è visto ad Euro2024. Il suo allenatore Sergio Conceição, da 7 anni allentore del Porto, è rimasto colpito dalla personalità del ragazzo.

Infatti dalla metà di febbraio ha sempre trovato posto nel blocco dei titolari: 12 presenze e un assist a fine stagione, lo stanno portando alla ribalta del grande calcio. Per portarlo sotto le due torri occorrono almeno 12 milioni (ma forse qualcuno in più).   Però, per affondare il colpo, occorre che si materializzi la firma di Calafiori sul contratto dei Gunners di Londra, contratto che darebbe il budget necessario all’acquisto.

(Fonte – Claudio Beneforti, Stadio)

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