Basket
Alla scoperta di: Rayjon Tucker, muscoli ed esplosività per la Virtus
La scheda di presentazione della guardia USA
Quello di Rayjon Tucker è, in ordine di tempo, l’ultimo arrivo in casa Virtus Bologna. Non sappiamo se sia l’ultimo del mercato, ma certamente sarà l’ultimo tassello di un reparto esterni che ha cambiato il proprio volto ringiovanendosi e portando nuova linfa tra le fila di coach Banchi.
Carriera
Nativo di Charlotte, 24 settembre 1997, ha frequentato la High School presso la Northside Christian Academy. Qui si è reso fin da subito protagonista, catturando l’attenzione di college come Virginia Tech e Boston College, la sua ultima stagione da 24 punti, 10 rimbalzi, 5 assists, 3 rubate e 3 stoppate lo ha portato a trasferirsi presso Florida Gulf Coast University. Dopo le prime due stagioni poco soddisfacenti, Rayjon decide di trasferirsi a University of Arkansas at Little Rock, dove la sua carriera collegiale svolta e chiude la stagione con 20.3 punti e 6.7 rimbalzi a partita.
Dopo diverse peripezie tra la volontà di diventare professionista e il rifiuto di college come Auburn, West Virginia, Kansas and Iowa State, Tucker non viene scelto al Draft del 2019. Partecipa alla Summer League con i Bucks che gli danno prima un’opportunità in NBA e poi in G-League.
Dopo essersi messo in mostra con oltre 23 punti di media arriva la chiamata degli Utah Jazz. Gli anni successivi sono caratterizzati da continui sali e scendi tra NBA e G-League, prima ai 76ers, poi Nuggets e Bukcs. Tucker gioca un totale di 40 gare nella massima serie statunitense prima di passare, nel 2022 ai Melbourne United. Dopo una stagione da 18 punti, 6 rimbalzi e 2,3 assist a partita arriva la prima squadra europea, la Reyer Venezia.
Nella stagione in laguna Tucker è stato protagonista assoluto in LBA, sfiorando la vittoria del titolo di MVP, in Eurocup ha giocato una stagione altrettanto importante da 14,9 punti, 3,8 rimbalzi e 1,8 assist. Rayjon ha giocato anche due gare di qualificazione ai mondiali con la nazionale USA.
Caratteristiche di gioco
Partiamo dalle caratteristiche fisiche, punto cruciale del suo gioco, con i suoi 191cm per 95kg Tucker risulta essere un atleta dalla durezza fisica importante. Fa dell’esplosività il suo punto forte, che gli permette spesso di battere i propri avversari con il primo palleggio e andare a chiudere al ferro. Capace anche di giocare spalle a canestro, opzione che spesso adopera, ha un ottimo controllo del corpo che gli permette di chiudere con dei jumper in step back con i quali sa essere produttivo. L’ex Venezia, in quanto atleta di primo livello sa essere determinante anche nella lotta a rimbalzo, mentre risulta essere più deficitario come assistman. Non è la classica guardia che riceve e tira in uscita dai blocchi, ma ha più bisogno di avere la palla in mano, con la quale sa creare per se stesso.
Un punto debole della sua carriera è sempre stata la difesa, ma l’approdo in Europa sembra avergli dato consapevolezza dell’importanza di essere determinante su entrambi i lati del campo. Rispetto alle stagioni passate ha infatti alzato il numero di palle recuperate e diminuito quello delle palle perse.
Nel gioco di Banchi
Rayjon Tucker andrà a prendere un posto importante nello scacchiere di coach Banchi, in LBA ha già dimostrato di poter essere un fattore determinante mentre in Eurolega dovrà dimostrarlo. Con Morgan potrebbe creare una coppia di grande esplosività e talento, ma forse un po’ troppo indisciplinata, per questo Tucker potrebbe far spesso coppia con Hackett che richiede meno palla in mano ed è capace di gestire la squadra anche off the ball. I due esterni di Charlotte saranno le mine vaganti di questa squadra, che se riusciranno ad incastrarsi per bene nelle richieste del coach e nelle gerarchie che gli verranno designate potranno dimostrare fin da subito tutto il loro valore al massimo livello continentale.
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