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ESCLUSIVA 1000CRB – Pasi: “Convinto dal progetto dell’Imolese. E sul Bologna…” – 3 gen

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Riccardo Pasi riparte dalla Serie D. Il ragazzo, classe ’90, ha firmato con l’Imolese, convinto dal progetto della società del presidente Spagnoli. Dopo un’annata tutt’altro che semplice, Imola può essere la piazza giusta per rilanciarsi e dimostrare il suo vero valore. Per lui, bolognese e tifoso rossoblu, l’esperienza con il Bologna non è andata nel migliore dei modi e in questa intevista ci spiega anche il perchè delle difficoltà incontrate. Lo scorso anno, dopo la prima parte di stagione sotto le due torri, si è accasato in Lega Pro alla Cremonese. Nelle fila dei grigio-rossi è stato allenato da Marco Giampaolo, tecnico che nell’ultima gara del 2015 ha espugnato il Dall’Ara con il suo Empoli.

Dopo la B e la Lega Pro, ecco l’esperienza in Serie D. Cosa ti ha convinto a scendere di categoria e ad accettare il progetto dell’Imolese?Senza ombra di dubbio, sono stato convinto dalle parole del presidente Spagnoli e dal progetto che hanno in mente. L’organizzazione della società mi ha davvero stupito. Venendo da realtà come il Bologna, o dalla Lega Pro, non mi è proprio sembrato di essere all’interno di una squadra della Serie D. Il minimo dettaglio viene curato in tutti i suoi aspetti. Se devo essere sincero, mi sembra di stare già molto meglio qui che in precedenti piazze più blasonate della Lega Pro”.

Dunque, dopo un’annata non semplice, Imola potrebbe essere la piazza giusta perrilanciarti?Si, sicuramente. Ho tanta voglia di rilanciarmi nel calcio che conta. Imola è sicuramente una grande opportunità, il mio trampolino di lancio per tornare a giocare a quei livelli che ho sempre sognato. Ormai, in Serie D giocano i calciatori che non hanno trovato spazio in Lega Pro, per via delle nuove regole sull’età media. Per questo il livello è di tutto rispetto, è un campionato competitivo e la presenza del nuovo Parma nel nostro girone è un ulteriore stimolo per fare bene”.

Facciamo un salto indietro allo scorso anno. Nell’esperienza alla Cremonese sei stato allenato da Marco Giampaolo. Ti stupisce che il suo Empoli stia giocando così bene o, in un certo senso, te lo aspettavi? “Non mi stupisco affatto perchè, fino ad ora, è stato il migliore allenatore che abbia avuto. È un tecnico bravissimo e preparatissimo sia dal punto di vista tecnico-tattico che umano. Merita la posizione che occupa in questo momento  e, anche se, l’ho avuto per pochi mesi gli devo molto. Ha saputo toccare le corde giuste”.

Capitolo Bologna. Che rimpianti hai dell’esperienza in rossoblu?L’unico rimpianto che ho è quello di non aver avuto le stesse occasioni ed opportunità che sono state date ad altri, così come la mancanza di fiducia da parte della società e dell’allenatore. Per un calciatore professionista sono “punti” fondamentali e senza di questi è davvero dura. È stato un peccato, ma lavorerò sodo per provare a tornare a giocare per la mia città e per il Bologna Fc”.

Un augurio, da tifoso, al Bologna per il 2016?Da tifoso rossoblu auguro alla squadra e alla società di salvarsi il prima possibile. L’allenatore è uno dei migliori che si potesse trovare sulla piazza in questo momento, praticamente una garanzia. Ho tanti amici in squadra e sono convinto che faranno benissimo in questa seconda parte di campionato. Per ultimo, ma non meno importante, lasciami augurare di passare uno splendido 2016 a tutti i tifosi rossoblu e ai lettori di 1000 Cuori Rossoblu”.

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