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Bologna FC

Lezioni di Italiano – Ci Vuole calma e sangue freddo

Il 3 a 3 è un semplice passaggio a vuoto in un percorso di crescita, condito da diverse assenze, che rientreranno a breve. Essere attendisti non è mai sbagliato in questi casi e il “wait and see” è la tattica più giusta per le prossime due settimane.

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Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano, ©bologna Fc 1909

In questo preciso momento, al termine dell’amichevole di ieri conclusasi per 3 a 3, siamo di fianco a Vincenzo Italiano. Il quale, sommessamente e senza esternazioni eccessive “modello Utrecht”, ha richiesto con urgenza la “sistemazione” della squadra.

Urgenza difesa

Senza creare allarmismi, che non hanno alcun fondamento al momento, è corretto ricordare che, a far data odierna, il reparto arretrato manca di tre uomini titolari. Due usciti dal progetto per motivi differenti (Calafiori e Kristiansen) e uno il cui rientro è previsto a pochi giorni dalla prima di campionato (Lucumi). Mentre Lykogiannis e De Silvestri dovrebbero essere “terzi” titolari (il primo dietro a Miranda e Mister X, mentre il secondo dietro a Holm e Posch).

Ilic merita una trattazione a parte: il giovane centrale della Serbia U21 viene da un periodo di oltre 6 mesi dove non ha giocato una partita ufficiale. Il ragazzo, accantonato dal precedente allenatore, non può essere diventato improvvisamente un giocatore che ha dimenticato come funziona il suo ruolo e sull’appena 21enne può pesare l’ansia da prestazione di dover dimostrare in 3/4 partite il suo valore. A Mihailo è giusto dare qualche opportunità in più per farlo giocare, decidendo, magari, a fine mercato di mandarlo a giocare in prestito.

E tutto questo per accumulare minuti ed esperienza, in una squadra che possa sperimentarlo come titolare nella propria difesa, dandogli il tempo di maturare e dimostrare quanto vale. Di panchina ne ha già fatta abbastanza a Bologna.

Per questa fotografia fin qui fatta l’urgenza di un paio di centrali: uno che sostituisca proprio Mihajlo (e questo potrebbe essere Erlic che oggi dovrebbe essere a Bologna per le visite mediche) e uno, di alta qualità, che sostituisca Calafiori. I nomi che si fanno sono Hummel e Logan Costa ( ma a noi non dispiacerebbe Oosterwolde, giovane, di talento e impiegabile sia al centro che in fascia sinistra). Ma la mano di Sartori è pronta ad intervenire, spiazzandoci ancora una volta tutti.

Il Centrocampo di Italiano

Ad oggi, sempre per motivi differenti, sono mancati Ferguson (ma questo era da mettere in conto fino ad Ottobre), Urbanski e Aebischer. El Azzouzi rientrerà settimana prossima, alla fine delle Olimpiadi, ma sta bene. Solo da verificare la botta che ha preso Byar, ieri contro l’Asteras.

Non sono mancanze qualsiasi, ma il polacco e lo svizzero dovrebbero  essere riarruolati in un paio di settimane e l’unico vero ruolo scoperto rimane quello del Capitano. Sarebbe importante spendere bene i soldi per il suo sostituto (Thorstvedt?, Vranckx?), anche se il centrocampo rischia il sovraffolamento, una volta rientrati gli effettivi.

L’attacco brilla

Finiamo con il reparto offensivo: in ogni partita amichevole Castro ha sempre segnato e Orsolini lo ha fatto con una certa continuità. Bene Odgaard e Karlsson, Cambiaghi (gran bel gol ieri) forse ha bisogno di qualche settimana in più per ambientarsi. E poi c’è Dallinga che ha già fatto vedere di che pasta è fatto.

Per questo siamo estremamente fiduciosi: due o tre inserimenti di qualità e la squadra sarà in grado di fare bene o molto bene. E Vincenzo Italiano ha dimostrato, fin qui, tanta calma e sangue freddo.

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