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La motivazione dietro l’acquisto di Erlic

Oltre alle doti tecniche, la scelta di Martin Erlic per la difesa ha un motivo ben preciso legato alle liste Champions League

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Martin Erlic, 5° acquisto del calciomercato del Bologna 24/25
Martin Erlic (©1000 Cuori rossoblu)

Sebbene manchi ancora l’annuncio ufficiale, Martin Erlic sarà un nuovo giocatore del Bologna. Oggi raggiungerà i compagni di squadra in ritiro ed entrerà a pieno titolo nei meccanismi rossoblù.

Dietro al suo arrivo quasi lampo, riducendo al minimo le chiacchiere di mercato, c’è una motivazione specifica che lo ha reso preferibile rispetto ad altri nomi in orbita Bologna ed è legato alle liste Champions.

Come funzionano le liste Champions League?

Ogni squadra prima dell’inizio della competizione deve consegnare due liste di giocatori Lista A e B.

Lista A

Secondo quanto riporta la UEFA, nessun club può avere più di 25 giocatori in lista A durante la stagione. Almeno due giocatori devono essere portieri.

Almeno otto di questi 25 posti in lista A sono riservati esclusivamente a “giocatori formati localmente” e nessun club può avere più di quattro “giocatori formati nella federazione” tra questi otto. Se un club ha meno di otto giocatori formati localmente nella propria rosa, il numero massimo di giocatori della stessa viene di conseguenza ridotto.

Per “formato localmente” si intende un calciatore formato da un club e tesserato per lo stesso club tre stagioni intere (ovvero, il periodo compreso tra la prima e l’ultima partita ufficiale del campionato nazionale). Oppure per 36 mesi tra i 15 e i 21 anni di età.

E’ ritenuto valido anche il criterio per cui un calciatore è stato formato da una federazione e tesserato per un altro club della stessa federazione per tre stagioni intere (ovvero, il periodo compreso tra la prima e l’ultima partita ufficiale del campionato nazionale) o per 36 mesi tra i 15 e i 21 anni di età.

Lista B

Un giocatore può essere inserito nella Lista B se è nato dal 1° gennaio 2003 in poi ed è stato idoneo a giocare con il club interessato per un periodo ininterrotto di due anni dal suo 15° compleanno al momento della sua registrazione UEFA. Oppure per un totale di tre anni consecutivi con un prestito massimo a un club della stessa federazione per un periodo non superiore a un anno.

I giocatori di 16 anni possono essere iscritti se erano tesserati con il club per i due anni precedenti senza interruzioni.

I club possono registrare un numero illimitato di giocatori in Lista B durante la stagione, ma la lista deve essere consegnata entro e non oltre la mezzanotte CET del giorno prima di una partita.

Il motivo dietro la scelta di Erlic

Veniamo dunque al perché Martin Erlic, oltre alle motivazioni tecniche, ha incontrato le necessità del Bologna.

Il giocatore è nato a Zadar, in Croazia, il 24 gennaio 1998. Dal 2015 (a 17 anni), però, ha giocato ininterrottamente in Italia tra Parma, Sassuolo, Sudtirol e Spezia.

Si tratta quindi di un profilo che rientra negli 8 giocatori “formati localmente” nella stessa federazione. Caratteristiche, quindi, che hanno convinto i rossoblù ad investire su di lui andando a riempire anche un slot importante in chiave Champions League.

Come si completerà la difesa?

Con il suo innesto, la difesa di Italiano assume connotati quasi definitivi sebbene rimanga in stand-by il possibile “pezzo da 90”. Considerando la potenziale cessione in prestito di Ilic per accumulare esperienza, mancherebbe solo il Mats Hummels della situazione a completare il reparto arretrato rossoblù.

Mentre il tedesco prende tempo, l’alternativa al momento più credibile è quella di Logan Costa, 23 del Tolosa, club con il quale il Bologna ha già fatto affari portando sotto le Due Torri Dallinga.

 

 

 

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