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Dallinga: le prime candeline rossoblu (Più Stadio)

Primo compleanno rossoblù per il nuovo centravanti del Bologna

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Dallinga con la sua nuova maglia del Bologna
Thijs Dallinga e Claudio Fenucci alla presentazione (© 1000 Cuori Rossoblù)

Oggi è il ventiquattresimo compleanno di Thijs Dallinga. La nuova punta del Bologna oggi potrà festeggiare con un gol, in occasione del triangolare contro Sudtirol e Bochum. La doppia sfida in programma oggi al Druso di Bolzano dirà molto sull’integrazione del classe 2000 negli schemi di Italiano.

Dallinga e Castro lottano per la titolarità

Un’integrazione che sta avvenendo molto velocemente, è innegabile, ma Castro potrebbe comunque rubargli sempre più tempo di gioco. Infatti, pur essendo la punta perfetta per il tecnico di Karlsruhe, l’olandese sta osservando un “Toto” in forma smagliante, desideroso di prendersi la titolarità a suon di gol. E che gol, se pensiamo a quello contro l’Asteras Tripolis.

Le doti di Dallinga

Il bomber di Groninga sa fare molti gol in area, usa molto bene il fisico, ed è glaciale sotto porta. Anche di testa stacca bene, complice il suo metro e novanta. Tutte queste caratteristiche sono necessarie nel gioco di Italiano. Sa anche smistare molto bene il pallone, come conferma Marco De Marchi. L’ex difensore del Bologna ed intermediario dell’affare, ha infatti puntato sull’olandese dalla prima volta che lo ha visto, nelle giovanili.

Esperienza continentale

Durante la passata stagione, l’attaccante ha potuto giocare l’Europa League. 4 reti e 2 assist in 8 gare hanno un significato chiaro: Dallinga è pronto per ogni palcoscenico e non si fa intimidire. Ancora più importante il “bis” contro il Liverpool, punito sia all’andata sia al ritorno, in cui ha dimostrato caratteristiche da bomber internazionale. Il classe 2000 vuole giocare la Champions, e senza paura, da protagonista.

Dallinga come Palacio

Con la scelta del numero 24, la punta di Groninga sarà, almeno nella numerazione, l’erede di Palacio. Con 23 reti in 127 presenze, il “Trenza” è stato un giocatore molto amato dai tifosi in un periodo storico tanto vicino, eppure, a livello di risultati, lontanissimo. L’ex Inter ha tenuto a galla i rossoblu con reti pesanti, come la celebre tripletta nel Derby dell’Appennino, e speriamo che Thijs possa superarlo, su palcoscenici più complessi.

Fonte: Più Stadio, Davide Centonze

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