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Bologna, quali sono le aspettative per la prossima stagione?

Due settimane al via della stagione: il Bologna ha ancora tanto lavoro da fare, ma il tempo stringe. Cosa aspettarsi dai rossoblù?

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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna
Italiano (© Bologna Fc 1909)

Ieri pomeriggio, con il triangolare andato in scena tra il Bologna, il Bochum e il Sudtirol, si è ufficialmente concluso il ritiro di Valles dei rossoblù.
Da martedì, la squadra si ritroverà a Casteldebole per l’ultima fase della preparazione estiva, ossia quella che anticiperà l’avvio di campionato.

Ci sono ancora due settimane, quindi, per prepararsi alla nuova stagione, tuttavia buona parte del lavoro è già stato svolto in quel di Valles. Inoltre, diversi acquisti sono già stati messi a segno. Per questo motivo, quindi, la domanda che più ricorre sotto i portici di Bologna è: «Cosa bisogna aspettarsi dalla prossima stagione?».
Una domanda a cui si può tentare di dare una risposta, seppur ancora parziale.

Occorre ridimensionare le aspettative?

Per quanto riguarda le aspettative della prossima stagione, occorre partire da un presupposto importante. Il Bologna lo scorso anno ha compiuto un’impresa straordinaria, nella doppia accezione del termine. Straordinaria perché eccezionale e perché fuori dall’ordinario.
Il Bologna di Saputo ha sempre improntato il proprio progetto su un percorso di crescita, ma il salto dal nono al quinto posto era qualcosa di impronosticabile anche ai più ottimisti.

Tuttavia, ripetere quanto fatto lo scorso anno è un’impresa altrettanto ardua, per una serie di fattori. Primo fra tutti, diversi protagonisti della storica cavalcata hanno preso strade diverse da quelle del Bologna: Thiago Motta, in primis, Calafiori, Zirkzee e lo stesso Saelemaekers (quest’ultimo a Bologna sarebbe rimasto volentieri). Al 4 di agosto, la squadra è ancora incompleta (e lo dimostra lo 0-4 di ieri contro il Bochum) e Sartori è al lavoro per far rimpiangere il meno possibile i pesanti addi di quest’estate rossoblù. Qualche sostituto si è già accasato al Bologna da diverse settimane, come per esempio Dallinga e lo stesso Cambiaghi, pur portandosi con sé alcuni punti interrogativi.

Insomma, è chiaro che a questa rosa servirà del tempo per conoscersi a vicenda e per ingranare al massimo. L’anno scorso, i colpi principali vennero fatti dal 2 agosto in avanti, e niente vieta di pensare che lo stesso non possa ripetersi anche in questo calciomercato. Tuttavia, c’è un fattore da tenere in considerazione: quest’anno il Bologna disputerà tre competizioni, tra cui la Champions che avrà inizio a metà settembre. Con tante partite in più rispetto all’anno scorso, il tempo stringe e occorrerà farsi trovare pronti sin dal 18 agosto.

Bologna, quale deve essere il tuo obiettivo?

Quale sarà, quindi, l’obiettivo del Bologna 2024/2025? Ad oggi, con la squadra ancora incompleta e non avendo disputato partite ufficiali, è difficile poter dare una risposta definitiva. Dopo la storica stagione passata, per dare continuità al progetto sarebbe auspicabile per lo meno una qualificazione alla Conference League.

Tuttavia, il prossimo sarà un campionato tutt’altro che semplice, con squadre attrezzate (anche neopromosse, per esempio il Parma e lo stesso Como) e vogliose di riscattare una stagione deludente (in primis il Napoli di Antonio Conte). Il Bologna ha il vantaggio di partire da una buona base, ma la sensazione è che per essere competivi in Champions e per tentare di rimanere nelle coppe serva qualche acquisto in più.

Il lavoro è nelle mani della persona più appropriata, Giovanni Sartori. Per il resto, sarà il campo a dire la sua.

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