Erlic e Moro per riscattare i croati in rossoblu (Più Stadio)

Il duo croato che può stupire, composto da Martin Erlic e Nikola Moro, vuole prendersi Bologna. Reduci tutti e due da una stagione non brillante (Erlic è retrocesso, Moro non ha avuto spazio con Motta), desiderano alleggerirsi e trovare minuti. Prima di loro, altri quattro croati hanno giocato a Bologna, con risultati non esaltanti.

Nikola Moro

Sarebbe stato strano parlare di Nikola in questo modo anche solo un anno fa. Eppure la sua avventura in rossoblu, dopo una partenza convincente ed un riscatto quasi scontato, ha preso una piega totalmente opposta durante la scorsa stagione. Oscurato da Remo Freuler e, forse, dalla condizione atletica preponderante dello svizzero, ha trovato pochissimo spazio, spesso da subentrato. Può essere comunque un grandissimo sostituto, e, con le tante gare di questa stagione, avrà l’occasione di dimostrare il proprio valore a Italiano.

Martin Erlic

Appena arrivato a Bologna, dopo una carriera tra Spezia, Sudtirol e Sassuolo, ha purgato proprio i bolzanini all’esordio in amichevole. Di sicuro è un giocatore apprezzatissimo dal nuovo allenatore, che lo ha avuto in squadra anche in Liguria. Come il mediano di Spalato, anche lui non sarà titolare, ma, dimostrandosi pronto ed in forma, troverebbe spazio in diverse gare.

I predecessori

Prima degli attuali croati, a Bologna c’era Bruno Petkovic. Centravanti molto fisico e dalle buone doti, ora gioca alla Dinamo Zagabria. Ha avuto la soddisfazione di giocare la Champions proprio nel suo paese, ed ha anche segnato in tutte le competizioni europee. Dalla Conference, alla Champions.

Ha giocato solamente 22 gare sotto le Due Torri che non hanno convinto affatto (0 gol ed un assist), andandosene al Verona nella stagione successiva al suo ingaggio.

Ancora prima, un connazionale di Petkovic è stato una mina vagante. Una sola gara, da subentrato al 72’, per Damjan Djokovic, poi girato due volte in prestito e venduto.

Frane Matosic e Bernard Vukas, invece, sono stati i precursori, giocando per i rossoblu rispettivamente a inizio anni ‘40 e fine anni ‘50. Non due leggende indimenticabili, ma il primo ha messo a segno 13 reti in 29 gare. Non male, anche se l’epoca e i ritmi erano diversi.

Speriamo che sia Moro sia Erlic si facciano ricordare di più in futuro. E che diano il loro contributo alla squadra, perché quest’anno le chance le avranno tutti.

(Più Stadio, Davide Centonze)

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