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Atletica Leggera – Olimpiadi day5: Nadia Battocletti quarta con beffa

Nadia Battocletti ha chiuso quarta nei 5000 metri, sfiorando il podio dopo un ricorso che ha ribaltato la squalifica della keniana Kipyegon

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Nadia Battocletti
Nadia Battocletti (©foto grana/FIDAL)

Nadia Battocletti, uno dei migliori gioielli del nuovo mezzofondo italiano, è stata protagonista di uno spiacevole quanto beffardo destino, che le ha fatto credere per poco più di un’ora di essere medaglia di bronzo.

La finale dei 5000 metri con Nadia Battocletti

Nadia Battocletti, trentina, classe 2000, è stata due volte oro agli scorsi europei di Roma, sui 5000 e 10.000 metri. Sulla linea di partenza della finale dei 5000 metri di Parigi, l’azzurra ha però soltanto l’undicesimo tempo sulle sedici partecipanti. All’ultimo giro, dopo il suono della campanella, Nadia mette le ali ai piedi e inizia uno straordinario recupero. Posizione su posizione, la trentina si avvicina sempre di più alle prime. Nell’ultimo rettilineo riesce a prendere anche la quarta, avvicinandosi molto alla terza, che però la precede sul traguardo. È quarta con il nuovo primato italiano di 14:31.64. Ma ecco che il tabellone luminoso di un gremitissimo Stade de France la mostra poi come terza a causa della squalifica della keniana Faith Kipyegon (arrivata seconda), resasi autrice di qualche spintone di troppo, almeno secondo i giudici di gara. La trentina è medaglia di bronzo, si accascia a terra scoppiando in lacrime per un risultato che qualunque atleta sogna di raggiungere.

Tra ricorso e controricorso, chi ne fa le spese è Nadia Battocletti

Ma ecco che il Kenya presenta un controricorso. Per gli africani, la loro atleta non ha ostacolato le avversarie più del dovuto o, comunque, più di quanto si usi nelle concitate gare di mezzofondo e fondo. Intorno a mezzanotte, ecco il responso: riconsegnato l’argento alla Kipyegon. Per Battocletti è, nuovamente, quarto posto. Poter assaggiare per qualche manciata di minuti un podio olimpico è un’emozione difficile da gestire, soprattutto se, poco dopo, quello stesso podio che credevi di aver raggiunto ti viene tolto dalla fredda burocrazia sportiva. Sono stati momenti estremamente duri per la giovane trentina, che, comunque sia, può dire di essere la quarta al mondo.

Daisy Osakue ottava nel lancio del disco

Nel lancio del disco, Daisy Osakue ha ottenuto l’ottavo posto con un miglior lancio di 63,11 metri. Un risultato significativo per Osakue, che ha raggiunto la sua seconda finale olimpica consecutiva, confermandosi tra le migliori otto al mondo.

Desalu e Tortu avanzano alle semifinali dei 200 metri

Fausto Desalu e Filippo Tortu si sono qualificati per le semifinali dei 200 metri. Desalu ha chiuso secondo nella sua batteria con un tempo di 20.26, mentre Tortu ha conquistato il terzo posto con 20.29. Entrambi continueranno la loro corsa verso la finale. Niente da fare, per ora, per il bolognese Diego Aldo Pettorossi, che dovrà ripetersi nel turno di ripescaggio per sperare nella semifinale.

Eliminati Zoghlami e Bouih nei 3000 siepi

Nessun accesso alla finale per Osama Zoghlami e Yassin Bouih nei 3000 siepi. Zoghlami ha terminato la sua batteria in ottava posizione con un tempo di 8:20.52, mentre Bouih ha concluso all’undicesimo posto con 8:40.34.

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