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Obiettivo Coppa Italia: Bologna, provaci

La Coppa Italia deve essere un obiettivo concreto per il Bologna del 2024/2025. I rossoblù entreranno in gioco agli ottavi.

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Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)
Italiano (© Bologna Fc 1909)

Per quello che riguarda la Coppa Italia, quest’anno per il Bologna ci sarà una novità. I rossoblù, essendosi qualificati quinti in campionato, entreranno in gioco in Coppa Italia solamente agli ottavi di finale. In linea temporale, il Bologna dovrebbe quindi entrare in gioco a cavallo di dicembre e gennaio.

I rossoblù erano ormai abituati a cominciare la Coppa Italia a cavallo di ferragosto, con due turni in più (trentaduesimi e sedicesimi di finale). Turni che spesso si rivelavano anche insidiosi per il Bologna.

In generale, la Coppa Italia per il Bologna si è sempre rivelata uno scoglio ostico. Basti pensare che i rossoblù hanno raggiunto i quarti di finale quest’anno per la prima volta dal febbraio del 2013.
Dalla scorsa stagione, però, qualcosa pare essere cambiato nella mentalità del Bologna per quanto riguarda la Coppa Italia. Come affermato dallo stesso a.d. Fenucci: «Quest’anno, la Coppa Italia deve essere un obiettivo».

Coppa Italia: una via d’accesso per l’Europa League

Il Bologna ha diversi motivi per provare ad arrivare fino in fondo alla Coppa Italia, il principale (e più importante) però è uno solo. La vincente della competizione entra di diritto in Europa League (a prescindere dalla posizione occupata in classifica).

L’anno prossimo per il Bologna non sarà facile confermarsi ad alti livelli. In primis per la perdita di pedine fondamentali per la corsa Champions della passata stagione: Zirkzee, Calafiori, Saelemaekers e lo stesso Thiago Motta. In secondo luogo, perché nella prossima stagione ci saranno diverse squadre con una grande voglia di riscatto: primo fra tutti, il Napoli di Conte. Non sarà quindi una passeggiata rimanere tra le prime sette.

Certo, anche il raggiungimento della Conference League non sarebbe un traguardo da guardare con indifferenza, ma il fascino dell’Europa League è tutta un’altra storia.

Sartori sta costruendo una rosa che, oltre che sulla qualità, possa puntare anche sulla quantità. Questo per via delle tre competizioni che il Bologna andrà ad affrontare il prossimo anno. Ecco, quindi, che a differenza del passato, il club rossoblù può contare su un’ampia rosa a disposizione (ne è una testimonianza lo scorso anno).

Gli elementi per fare bene ci sono tutti. Ora la parola spetterà al campo, e il Bologna ha ancora diversi mesi prima di entrare in gioco.

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