Bologna FC
Juan Miranda, un oro olimpico che può dare la carica
Lo spagnolo Juan Miranda tornerà in questi giorni a Casteldebole fresco di oro olimpico. Un ottimo modo per iniziare la sua avventura.
La rassegna olimpica si è chiusa con due medaglie per i giocatori del Bologna. Al bronzo ottenuto da El Azzouzi giovedì è susseguito l’oro di Juan Miranda del giorno successivo. Il terzino sinistro ha giocato un torneo da assoluto protagonista, anche nella finale giocata contro la padrona di casa Francia. Ottime notizie, quindi, per Vincenzo Italiano, che riceverà un giocatore pieno di entusiasmo.
Il riscatto dopo Tokyo
Per Miranda questa non è stata la prima Olimpiade. Partecipò anche alla rassegna di Tokyo dove, con la sua Spagna, ottenne un argento dopo la sconfitta in finale contro il Brasile. Quel torneo non fu felicissimo per il terzino spagnolo, non tanto per il risultato, ma per il minutaggio. Nel 2021 il titolare in quel ruolo fu Cucurella, fresco campione d’Europa con la nazionale maggiore, Miranda giocò poco.
Parigi 2024 è stata tutta un’altra storia per lui. Oltre alla felicità per la vittoria nella tiratissima finale, 5-3 ai tempi supplementari, Juan ha giocato un ottimo torneo. Per lui è arrivata quasi sempre la titolarità, tranne che nella partita del girone contro l’Egitto. In finale inoltre ha messo lo zampino sia nel secondo che nel terzo gol dei suoi, prima con un bel cross poi con una punizione conquistata. Questo torneo per lui ha avuto il sapore del riscatto, in tutti i sensi.
Juan Miranda: dopo l’oro arriva la Champions
A Casteldebole saranno molto contenti della situazione. Vero, Miranda non ha ancora avuto modo di allenarsi con Italiano, ma il suo morale sarà alle stelle. Non solo, visto l’elevato minutaggio ottenuto durante la rassegna olimpica, arriverà dai suoi compagni con un’ottima forma fisica. Ora rimangono solo da assimilare gli automatismi, ma il feeling con il nuovo tecnico del Bologna è destinato ad essere buono fin da subito.
Miranda è esattamente la tipologia di terzino che piace ad Italiano, vista la sua propensione elevata al gioco offensivo. Un’altra qualità da lui mostrata, che sembrerebbe potersi sposare molto bene con la filosofia del suo allenatore, è la facilità nel fare i cambi di gioco. L’ex tecnico della Fiorentina, storicamente, punta molto sul gioco sulle fasce, quindi questa qualità potrà tornargli molto utile.
Proprio per la questione legata agli automatismi, non è scontato che Juan possa trovare spazio dal primo minuto già il prossimo weekend contro l’Udinese. C’è però fiducia sul fatto che, viste le caratteristiche mostrate, non ci metterà molto a rendersi utile alla causa. Inoltre, per lui ci sarà uno stimolo ulteriore: la possibilità di giocare la Champions League, competizione che ha solo potuto sfiorare ai tempi del Barcellona.
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