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Fortitudo – Here we are

La Fortitudo chiude il mercato con l’arrivo di Cusin. Conferme e novità, la Effe è pronta a iniziare la preparazione della stagione ’24-’25

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Deshawn Freeman
Deshawn Freeman, una delle conferme più importanti in biancoblù (©Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

Here we are, eccoci qui. La Fortitudo, dopo un’estate particolarmente tranquilla, si prepara a tornare in pista. Rispetto all’anno scorso, la Effe ha potuto affrontare con serenità il periodo estivo, escludendo le note vicissitudini con Caja e il toto allenatore che ha tenuto banco per diverse settimane. Dopodiché, la strada è stata in discesa per la Fortitudo: conferme e arrivi pesanti, soprattutto in vista di un’annata che si preannuncia particolarmente divertente.

Un nuovo format: come cambia la Fortitudo?

Certo, sono cambiate alcune cose. Da due gironi si è passati a uno solo, garanzia, a detta di molti, di un campionato più divertente ed equilibrato. In secondo luogo, non ci sarà più una squadra che “prenoterà” con largo anticipo il salto di categoria, come lo scorso anno avevano fatto gli Shark, ma sarà ampia la lista di pretendenti alla promozione. Una stagione lunga, difficile, che come ha anche ripetuto più volte Teo Alibegovic, avrà una sua chiara vincitrice solo nel rush finale.

E la Fortitudo? Nonostante la stagione sia finita tardi e non nel migliore dei modi, la Effe ha avuto il modo di gestire al meglio il mercato. In primis, in diversi giocatori hanno deciso di ri-sposare la causa fortitudina. Ad aprire le danze è stato Fantinelli e la ciliegina sulla torta Freeman, in dietrofront rispetto alle voci iniziali. Certo, ai più avrebbe fatto piacere vedere ancora Ogden con la maglia biancoblù, ma il lungo a stelle e strisce ha preferito virare verso altre rotte, in particolare Brindisi. Definirlo un dramma non si può, anche perché ha portato, sotto l’ala dell’Aquila, un altro giocatore statunitense che nell’ultima stagione non ha per nulla deluso: Kenny Gabriel, il più pregiato colpo del mercato biancoblù.

Anagrafe

Volendo guardare con occhio critico questa nuova Fortitudo, l’ostacolo principale, anagrafe alla mano, sembrerebbe essere l’età. L’ultimo arrivato, anche se il mondo della Effe lo conosce già, è Marco Cusin. Il ragazzone ex Torino compirà 40 anni il 28 febbraio, un dato che ha stimolato lo scetticismo di molti. Gabriel e Aradori hanno 35 anni, Panni e Mian 32. Al di sotto dei 30 ci sarà Bolpin, classe ’97, e Leonardo Battistini, che spegnerà le 30 candeline solo in maggio. Sicuramente una squadra non di primissimo pelo, meno atletica dell’anno scorso, ma con un bagaglio d’esperienze che può essere oro in un campionato come quello di serie A2.

Certamente, l’età può essere un’arma a doppio taglio: l’esperienza e la profonda conoscenza di un campionato sfaccettato come quello di serie A2 giocherà un ruolo importante nella Fortitudo ’24-’25, ma potrebbe diventare un deficit soprattutto quando si giocheranno tante partite ravvicinate. Nel corso della stagione alle porte, che prevede 38 giornate, ci saranno anche diversi turni infrasettimanali e poche pause. Per non parlare dei playoff, dove si giocherà ogni 2-3 giorni. Nel caso in cui a queste fatiche, più difficili da sopportare con l’avanzare dell’età, si dovessero aggiungere anche, come normale che accada, infortuni, è probabile che la Fortitudo possa trovarsi in affanno. Probabilmente, quindi, la formazione di Cagnardi potrebbe puntare a ottenere una promozione diretta, senza passare dalla postseason, così da non rischiare di finire le batterie prima che il gioco inizi a farsi bollente.

Panchina

Se c’è un aspetto che il mercato estivo della Fortitudo ha migliorato drasticamente, sicuramente è la panchina. La grande nota dolente, se così si può definire, dell’anno scorso è stata proprio la poca efficienza delle seconde linee, spesso non all’altezza delle responsabilità che venivano date. Certo, con quella stessa panchina Caja ha portato la Fortitudo a due vittorie dalla promozione, ma era evidente che andava aggiustato più di un elemento per evitare di sfiancare i titolari. Il miglioramento c’è stato ed è evidente. Un nome tra tutti? Sabatini, non solo un pezzo di pregio per la categoria, ma anche un elemento che conosce alla perfezione i meccanismi del mondo Fortitudo. E ancora: Mian, reduce da una stagione relativamente in ombra in terra trapanese, ma dotato di tutte le capacità per dare il proprio importante contributo soprattutto dall’arco.

Per quanto riguarda il discorso lunghi, è legittima l’osservazione che, senza dubbio, Morgillo avrebbe garantito maggiore fisicità e esplosività sotto al ferro rispetto a quanto farà Cusin. Tuttavia, l’oramai ex, approdato alla Juvi Cremona, è stato protagonista di una stagione in salita, fatta di tanti falli ed errori, anche se riuscendo, piano piano, a smussare diversi spigoli del proprio gioco e a guadagnarsi spazio. Cusin è invece un giocatore d’esperienza, che nonostante l’età può garantire, anche se per meno minuti, sostanza, qualità e centimetri, forte anche della decennale presenza in Nazionale.

Infermeria Fortitudo

Ci sono due incognite in casa Fortitudo che dovranno essere rese chiare nel minor tempo possibile: Aradori e Panni. Due dei volti delle ultime stagioni della Effe sono entrambe fermi ai box, in attesa di scoprire quando potranno tornare sul parquet. Il bresciano si è infortunato dopo pochi minuti in Gara-1 delle finali promozione con Trapani, con diagnosi di lesione benigna del tendine di Achille. Il recupero procede, ma non è ancora chiaro quando l’ala potrà tornare a disposizione di Cagnardi.

Discorso diverso per Panni: colpito da pubalgia nei giorni scorsi, il classe’91 aspetta di sapere se dovrà essere sottoposto a un intervento, anche se c’è ottimismo in merito alla sua guarigione senza ricorrervi. La presenza del giocatore per la prima giornata, comunque, non dovrebbe essere a rischio, dato che il riposo non dovrebbe durare, nella peggiore delle ipotesi, più di un mese. In ogni caso, il giocatore potrebbe saltare una parte della preparazione che sta per iniziare. Lunedì si comincia. In attesa di definire gli ultimi dettagli nella rosa, la Fortitudo inizierà a lavorare in vista dei primi impegni di preseason.

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