Di 33 in 33. Juan Miranda mette sulle spalle un numero importante

Presentato quest’oggi, Juan Miranda ha scelto di indossare il numero 33 del Bologna. Lo spagnolo è attualmente un oggetto ancora un po’ misterioso per i tifosi del Bologna, che ancora non lo hanno potuto vedere in azione con la maglia rossoblù.

Il giovane spagnolo, acquisto a parametro zero di qualità e quantità, è fresco di medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Da non sottovalutare il fatto che nella sua carriera abbia già vinto parecchio, sebbene, forse, non ancora da protagonista principale.

Miranda ha infatti vinto, dal 2017 a oggi, la Youth League (2017/18), la Supercoppa di Spagna e la Liga con il Barcellona (2018/19). Cambiando casacca, ha vinto la Coppa di Spagna con il Betis (2021/22).

Con la nazionale poi, oltre al già citato oro olimpico, ha vinto anche l’argento olimpico a Tokyo 2020 e l’Europeo Under 17 e Under 19 (2017 e 2019).

Con il Bologna F.C. 1909 Juan Miranda vestirà la maglia numero 33, che è stata quasi una costante nella sua carriera visto che ha esordito al Barcellona B con questo stesso numero, e lo ha tenuto anche per tre delle quattro stagioni al Betis.

Ora lo avrà anche a Bologna, dove è chiamato, come ha specificato Marco Di Vaio nella conferenza stampa odierna, a crescere e consacrarsi definitivamente come un esterno difensivo di alto livello.

Il numero 33 del Bologna F.C. 1909 nel passato

Il futuro ci dirà quale sarà l’impatto di Miranda a Bologna (e viceversa), nel frattempo possiamo dire che il numero che ha sulle spalle è un numero che ha una storia in rossoblù.

Da un certo punto di vista c’è il peso dell’eredità di Riccardo Calafiori. Nella passata stagione il numero 33 del Bologna è stato uno dei protagonisti assoluti. Anche lui arrivato come esterno, ha poi avuto un percorso particolare, ma è impossibile non sperare che Miranda possa raccogliere il testimone di Riccardo, almeno dal punto di vista delle buone prestazioni con la maglia numero 33.

Ma il 33 è un numero che da anni viene stampato sulle maglie del Bologna. Il primo ad indossarla, fu Massimo Tarantino nel 1997/98. Guarda caso, anche lui terzino sinistro. E sempre sulla sinistra, nel 2002/03, il numero 33 era sulle spalle di Michele Paramatti. L’ex rossoblù arrivò addirittura da svincolato, e divenne uno dei migliori terzini sinistri italiani della Serie A.

Se si pensa al 33 rossoblù, poi, non può non venire in mente Panagiotis Kone.  Il greco, che pur avendo un ruolo differente, ha indossato il numero attualmente di Miranda nella stagione 2011/12 e 2013/14, lasciando un grande ricordo in tutti i tifosi bolognesi. E non solo.

Buone prestazioni, sempre col medesimo numero, le hanno poi fornite anche Claudio Terzi (2004/05), Matteo Brighi (2015/16) e a spazi anche Arturo Calabresi (2018/19 e 2020/21). Ma come dicevamo, il 33 ha una storia abbastanza corposa ed è stato indossato da ben venti calciatori, alcuni dei quali purtroppo non hanno lasciato un grande segno, vedi Denso Kasius o Ceick Keita ad esempio, ed altri che lo hanno indossato facendo parte della squadra come aggregati dalle giovanili, come Paonessa o Pyyhtia.

Dica 33…

Insomma, guardando alle statistiche il numero di maglia può chiaramente dire poco. Ci sono giocatori che non hanno lasciato il segno pur dando il massimo, altri che hanno fatto male e alcuni che hanno fatto la storia del Bologna, o comunque hanno contribuito in modo fondamentale.

Non basta dire 33 come se si fosse dal dottore quindi, per essere certi che la stagione di Juan Miranda sarà un successo. Ci mancherebbe. Ma l’incidenza di giocatori arrivati a Bologna in quel ruolo, che hanno indossato la maglia numero 33, fa sicuramente ben sperare. Ed è una curiosità che ci siamo sentiti di portare alla vostra attenzione, perchè, tutto sommato, pur essendo un numero abbastanza gettonato, non è comunque uno di quelli più utilizzati.

E poi, come sempre, solo il tempo ci dirà che tipo di 33 sarà stato Juan Miranda. Scommettiamo che sarà uno di quelli da ricordare?

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