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Italiano: «A Napoli serviranno aggressività e personalità»

Il punto di Vincenzo Italiano alla vigilia di Napoli-Bologna, gara valida per la seconda giornata di campionato

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Vincenzo Italiano, al lavoro a Casteldebole per preparare la stagione Champions del Bologna
Vincenzo Italiano (©Bologna Fc)

Lasciato alle spalle l’1-1 con l’Udinese, il Bologna è pronto alla trasferta di Napoli che solo pochi mesi fa è valsa la qualificazione in Champions League. Mister Vincenzo Italiano ha fatto il punto in casa rossoblù alla vigilia della sfida con fischio d’inizio alle 20.45.

Il prepartita di Italiano

Le ultime 24 ore tra mercato e infortuni: «La notizia dell’infortunio a Cambiaghi non ci voleva. Perdiamo un ragazzo speciale ma tra 4-5 mesi tornerà più forte di prima. Pobega ci aiuterà, ci serviva un mancino. Abbiamo parlato a lungo con lui prima del suo arrivo, sta bene, è in condizione e domani è tra i convocati. L’ho conosciuto pochi anni fa ora è ulteriormente maturato ed sarà subito con noi».

Come avete preparato la gara? «Abbiamo preparato la gara attentamente. Il Napoli cercherà riscatto dopo la sconfitta di Verona, noi dobbiamo riproporre quanto ti buono fatto alla prima».

Sulle condizioni di Dallinga: «Sta bene, ha avuto solo un problemino intestinale ma ha saltato solo un allenamento».

Sul Napoli: «È una squadra che è ripartita con un progetto nuovo ed un allenatore nuovo ma in molti hanno festeggiato lo scudetto poco più di un anno fa, ci vuole rispetto. Hanno grande qualità ma noi ci siamo, stiamo raggiungendo tutti la condizione».

La chiave tattica: «Abbiamo lavorato nel solco della settimana precedente, non possiamo concedergli campo. Ci vuole aggressività e personalità senza lasciargli la palla ma giocarla anche noi».

Su Holm e Urbanski: «Fortunatamente le sue condizioni non sono state serie, sta tornando al meglio. Urbanski anche, è un ragazzo molto duttile, ha guizzo è sveglio nonostante la giovane età, è una risorsa in più. Dobbiamo farci tutti trovare pronti, a maggior ragione quando tra poco il calendario sarà più fitto».

Sulla sfida con l’Udinese: «Negli ultimi 16 metri ci è mancato qualcosa contro l’Udinese, bisogna limare i difetti ma mantenere la voglia di continuare a produrre ed essere più precisi».

Su Karlsson: «Purtroppo ha perso una grossa parte del ritiro, sta tornado in condizione. Ha grande qualità negli ultimi metri, più di molti suoi compagni, deve crescere in autostima ed essere più esigente da sé stesso».

Sul mercato in uscita: «Vedremo quanti saremo. Intanto siamo vigili sull’innesto di un difensore centrale. Si tratta di un centrale pure in fase di possesso e copertura, che sappia lavorare in altre zone di campo anche per poterlo adattare in situazioni di emergenza».

Orsolini ancora capitano: «Se parte dall’inizio sì. In questa squadra ci sono un bel po’ di capitani, in tanti sono attaccati alla maglia che lottano per la squadra e danno tutto. C’è grande spirito e sono contento di avere a disposizione tanti giocatori così».

Su Aebischer: «Il suo infortunio è stato strano, ha sentito una fitta all’adduttore in partitella e so è dovuto fermare ma è già rientrato ed è andato forte. Ha un grande atteggiamento».

Su De Laurentiis: «L’ho incontrato qualche anno fa, lo stimo. Quando parla di calcio sa farsi capire ma domani saremo avversari, se lo vedrò lo saluterò».

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