Basket
Banchi: «Dobbiamo sfruttare il buon lavoro dello scorso anno»
Luca Banchi presenta la squadra e le ambizioni della stagione. Ai box Cacok e Grazulis, sostituiti nella preparazione da Cook e Gamble
Si è svolta in mattinata presso Casa Virtus la conferenza stampa dove coach Luca Banchi ha presentato la Virtus che verrà. Dopo un’estate che ha visto il mercato bianconero avere due volti (prima un lungo silenzio, poi una serie di annunci di alto livello) coach Banchi ha raccontato alla stampa quelle che sono le aspettative di questa squadra.
La conferenza stampa di Luca Banchi
Coach Luca Banchi, l’anno scorso sei arrivato in punta di piedi a prendere in mano questa squadra. Ora è qui da un anno e conosce bene la squadra . Quale sarà il suo approccio d’inizio stagione?
«C’è grande attesa e impazienza perché anche noi, come i tifosi, abbiamo desiderio di vedere il potenziale di questo gruppo che si è dimostrato sin da subito voglioso e determinato. La stagione scorsa ci ha lasciato dell’amaro in bocca per l’epilogo che ha avuto e cercheremo di ripartire con la ferocia e la determinazione per disputare una stagione di alto profilo. Ci sono stati tanti cambiamenti, io ho avuto la possibilità di intervenire sulla squadra sin dal primo giorno. Siamo insieme, dobbiamo lavorare e sfruttare il buon lavoro faTto lo scorso anno grazie al supporto di chi è tornato che accelererà il processo di aggregazione dei nuovi. Abbiamo delle modalità di gioco già radicate che dovremo inculcare anche ai nuovi arrivati».
Di volti nuovi in Virtus ce ne sono parecchi, ma anche di giocatori che hanno ri-sposato questo club con entusiasmo.«C’è uno zoccolo di giocatori qui da tanto tempo, a cominciare dalle 10 stagioni che Pajola ha passato qui. Il tempo di lavoro non è molto ma le squadre di alto livello devono raggiungere l’obiettivo in un tempo ridotto. Lo scorso anno sono stati solo 7 giorni… Ora sembra un lusso» ride Banchi. «Abbiamo fatto aggiustamenti all’organico necessari, legati a mancati rinnovi e trasferimenti. La squadra ricalca una visione nel tentativo di avere un organico profondo e completo, la squadra è versatile. Ci saranno momenti di fatica stress e infortuni e ciò sarà fondamentale in tutte le manifestazioni alle quali prenderemo parte».
I gruppi saranno divisi, oppure ci sarà una certa osmosi?
«A questi livelli siamo una squadra costruita nell’ottica di essere competitiva su entrambi i fronti. Abbiamo 15 giocatori che in relazione a stato di forma e condizione saranno scelti per mantenere alto il livello di rendimento. La scuola insegna che anche squadre forti a questo livello incappano in momenti di flessione, bisogna essere capaci di contenerli e rendere la linea più continua possibile. Lo staff ha dimostrato di saper tenere il gruppo, speriamo di tenerci alla larga da gravi infortuni che sono costati la stagione a Cacok. Abbiamo 15 giocatori che possono garantirci un alto livello di rendimento e che possono giocare in entrambe le competizioni».
La SuperCoppa a Bologna?
«La SuperCoppa è un momento particolare della stagione, in termini logistici ci eviteremo una trasferta. Sarà soprattutto un’occasione per i tifosi di essere a contatto con la squadra e sostenerla. La preseason ci vedrà sempre fuori Bologna a parte la prima amichevole a porte chiuse. La SuperCoppa sarà quindi una sorta di nostra presentazione ai tifosi. Per i nuovi questo sarà importante per dare la percezione di cosa voglia dire giocare con questa maglia».
Cacok e Grazulis
Cacok e Grazulis quanto staranno ancora ai box? L’aiuto negli allenamenti di Cook e Gamble, invece, potrebbe portare questi due giocatori a trovare un contrato con la Virtus?
«Di Grazulis non c’è una data di rientro, ma è probabile che a cominciare dalla fine della prossima settimana possa riprendere contatto con la squadra. É inattivo dal mese di aprile e ha sopportato un’operazione: un conto è lavorare nell’off-season, un’altra è farlo nella preseason preparando una stagione. Pare ragionevole pensare che ci saranno altre due settimane di lavoro per lui, ma non ci sono date esatte per il suo rientro. Cacok: ieri ho assistito alla sua seduta e la sensazione è che siamo distanti dall’idea di vederlo operativo con la squadra. Siamo in fase riabilitativa. Sarà un passaggio graduale, saranno fatti lavori più specifici per poi arrivare alla squadra per fargli raggiungere una condizione che gli permetta poi di rappresentare l’asset che noi riteniamo lui possa essere in questa stagione. A oggi vedo il suo inserimento a più lungo termine rispetto a Grazulis».
Riferendosi poi a Gamble e Cooke, «i due ragazzi che si stanno allenando arrivano qua per motivi diversi. Grazulis è stato chimamto da me, Gamble si è poposto. Per entrambi c’è la possibilità di lasciare il raduno nel momento stesso in cui troveranno un contratto proprio perché hanno dato la loro disponibilità. Julian conosce questo club e ha caratteristiche etiche e umane per cui merita questa opportunità. Avere in spogliatoio un giocatore dal vissuto vincente con questi colori e di larga esperienza in Europa può essere per tutti un grande vantaggio.
In merito alla possibilità di un contratto Banchi è stato chiaro. «Se si deve scavare sull’idea che possano avere la proposta di un contratto, a oggi non si prende in considerazione l’idea di aggiungere nessun giocatore. C’è la volontà di recuperare gli infortunati prima possibile. Sono convinto che quando tornerà sul parquet avrà l’impennata che mi aspetto. Non è semplice fisicamente e psicologicamente quello che ha vissuto lui. Un infortunio anomalo con tanti mesi lontano dal campo. Spero che in tempi ragionevoli la squadra possa contare su tutte e 15 le individualità. A Derek è stata data la possibilità di allenarsi con atleti di alto livello e anche di avere visibilità sul mercato internazionale. Le sue caratteristiche atletiche e tecniche possono aiutarci a completare la fotografia della squadra sulla base del modo di giocare anche di Cacok. Ricreerà le caratteristiche del nostro centro» conclude Luca Banchi.
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