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Verso Francia-Italia di Nations League: come gioca la squadra di Deschamps

Comincia contro la Francia il percorso dell’Italia in Nations League e verso il Mondiale 2026

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Il CT dell’Italia, Luciano Spalletti, parla agli Azzurri
Il CT dell’Italia, Luciano Spalletti, parla agli Azzurri (© FIGC)

Domani al Parc de Princes di Parigi, Francia e Italia daranno il via al proprio girone di Nations League. Una Nations League riformata rispetto alle tre precedenti edizioni, visto che da quest’anno il girone iniziale comprenderà quattro e non più tre formazioni.

Un percorso quello che partirà domani che metterà in palio l’ormai ambito trofeo, ma anche un pass per il Mondiale del 2026. Successivamente alla Nations League, partiranno poi le qualificazioni vere e proprie, di cui ancora non si conosce la conformazione dei gironi.

Intanto, domani, l’Italia di Luciano Spalletti sfiderà un avversario molto complicato come la Francia di Didier Deschamps. Una squadra piena di stelle del calcio europeo ed internazionale. Una delle selezioni nazionali più forti del mondo ormai da anni, che però nelle ultime grandi manifestazioni ha raccolto molto meno di quel che il talento “imporrebbe”.

Deschamps, un modo di interpretare il calcio non all’altezza

Sono lontani i tempi in cui nel 2018 nel secondo biennio di Didier Deschamps, dopo aver subito la delusione dell’Europeo casalingo del 2016, stravinceva il Mondiale. Negli ultimi 6 anni e tre competizioni, pur arrivando in finale al Mondiale in Qatar i transalpini non hanno più vinto nulla. Nonostante una dose di talento ineguagliabile da parte di qualunque selezione al mondo.

La realtà dice che la Francia di Deschamps non è stata in grado di organizzare un gioco corale, ma di affidarsi alle individualità e cercando sempre la solidità difensiva, le individualità e il contropiede per attaccare l’avversario negli spazi aperti.

4-3-3 o 4-3-1-2: che Francia troverà l’Italia?

Il CT della Francia Didier Deschamps, in Italia già giocatore e poi allenatore della Juventus, ha utilizzato principalmente due moduli negli anni recenti. Il 4-3-1-2 e il 4-3-3. Il modulo col trequartista, utilizzato per tutto il campionato europeo di questa estate, aveva l’obiettivo di avvicinare Kylian Mbappé alla porta. Tuttavia, le squadre avversarie hanno studiato approfonditamente la Francia e non hanno lasciato spazi ai transalpini, di fatto incastrando il giocatore del Real Madrid (pericolo numero uno dei Bleus) nell’imbuto centrale.

Più efficace, invece, seppur con un gioco comunque troppo improntato al contropiede, il 4-3-3, modulo che la Francia dovrebbe utilizzare proprio domani contro gli Azzurri.

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