Bologna FC
Bologna, Fabbian ha già risposto “presente”: gli auspici sono dei migliori
Giovanni Fabbian è stato tra i migliori in questo inizio di stagione per il Bologna: il numero 80 sta diventando sempre più centrale per i Rossoblù
Tre giornate, due maglie da titolare, un gol. Gli indizi portano tutti a un solo nome: Giovanni Fabbian. Il classe 2003, partito in questa stagione come l’erede designato di Lewis Ferguson – in attesa che lo scozzese rientri a pieno regime – ha messo in fila tutte prestazioni convincenti, risultando sempre tra i migliori, seppur non sia ancora arrivata una vittoria per il Bologna. Anche da subentrato, come nella trasferta di Napoli, ha dimostrato di dare quel qualcosa in più in termini di soluzioni ai Rossoblù: rinunciare a lui non sarà così semplice.
Bologna, Fabbian e le partenze a razzo
Il ragazzo ha un certo feeling con le terze giornate di campionato, potremmo dire. Lo scorso anno, alla seconda apparizione in Serie A – la prima fu 1′ nel match precedente contro la Juventus – Fabbian segna il gol vittoria contro il Cagliari, portando la prima vittoria al Bologna in campionato.
Quest’anno il copione sembrava potesse essere lo stesso: terza giornata al Dall’Ara, gol di Giovanni. Peccato che alla fine non è valso tre punti, ma è stata comunque un’ennesima risposta positiva del centrocampista col numero 80 sulle spalle.
Nella scorsa stagione, Giovanni ha dimostrato di poter essere un fattore per il suo Bologna. E la sua presenza, non è alternativa a quella di Ferguson. Lo scorso anno i due hanno avuto modo di giocare anche insieme, sia dal primo minuto e sia nelle ultime frazioni di gara. Ma d’altronde, quando hai due giocatori di valore tecnico-tattico come loro, l’ultimo problema che si pone è quello della convivenza. E questo può essere un suggerimento anche per quando lo scozzese tornerà a disposizione, anche perché è difficile rinunciare al classe 2003, ora.
Questo Fabbian si sta meritando il posto
Quando il suo nome non era presente tra gli undici titolare di Napoli, un minimo di dubbi a qualcuno sono venuti. Perché Fabbian, nella prima uscita contro l’Udinese, era stato tra i migliori. E, come detto prima, al suo ingresso in campo ha subito provato a cercare la via delle rete con un inserimenti dei suoi in area di rigore: colpo di testa finito, però, fuori dallo specchio. Poco male: è una risposta. Perché un giocatore, dopo una buona prestazione, potrebbe anche risentire della panchina. E invece lui no: anche lo scorso anno, panchina o titolare, il rendimento era praticamente lo stesso.
Dopo il gol di sabato contro l’Empoli, la seconda cosa che viene in mente a Giovanni è quella di correre verso il suo mister: l’abbraccio tra lui, Italiano e la squadra è una delle immagini – se non l’unica – più belle di un pomeriggio che poteva essere diverso. Sono segnali. Vincenzo Italiano punta molto su Fabbian, e lo ha dimostrato anche durante il ritiro in Val Pusteria, mettendolo in quel ruolo di mezzala/trequartista che è nelle sue corde, per dare il meglio. Fabbian, come dice il titolo, non ha esitato a rispondere “presente”, e ha voglia di farlo per tutto il resto della stagione.
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