Bologna, vicino il rinnovo di Urbanski: presente e futuro Rossoblù

Negli ultimi giorni, per quanto riguarda il Bologna, si è parlato spesso della questione rinnovi. Non solo quelli “sul campo”, ma anche quelli in società. Noi, però, oggi ci focalizziamo sulla prima categoria, e tra questi c’è quello di un giocatore che è un prodotto del vivaio Felsineo (seppur arrivato dalla Polonia in giovanissima età): il protagonista è, naturalmente, Kacper Urbanski. Il polacco l’anno scorso ha vissuto la sua prima, vera, stagione tra i “grandi” e ha dimostrato di essere un giocatore su cui il Bologna può puntare sia in futuro, ma anche già da oggi.

Bologna, il percorso di Kacper Urbanski

Non andiamo troppo indietro nel tempo. Fermiamoci alla stagione 2022/2023. L’esordio nell’ultima partita della stagione precedente, in Genoa-Bologna, metteva in luce uno dei giovani più promettenti e dotati della Primavera del Bologna: Kacper Urbanski. E, la stagione successiva, più di un addetto ai lavori – oltre che i tifosi – invocavano il coinvolgimento di un ragazzo che sotto le Due Torri si è formato, e si vuole affermare. Il compianto Sinisa Mihajlovic – proprio colui che lo fece esordire – convocò Kacper per le prime tre uscite di campionato, ma senza utilizzarlo. Si fermerà qui l’approccio di Urbanski con la massima serie, per ora.

Intanto, il buon Kacper non si ferma, però, in Primavera: mette in scena una stagione da 9 gol e 5 assist, in 30 presenze, tutte da titolare. Da centrocampista, sono numeri che oggettivamente non possono non essere presi in considerazione. Urbanski è il faro di quella squadra, e anche Thiago Motta se ne accorge (o forse se ne era già accorto, ma ha preferito aspettare). Kacper viene inserito in pianta stabile in prima squadra per la stagione 2023/2024, con questi numeri: 22 presenze, 9 da titolare, 13 da subentrato. Un assist, ma un jolly che va oltre questi numeri.

Un rinnovo che guarda al presente, non solo al futuro

Si, i numeri di Kacper Urbanski non raccontano quanto sia stato importante per il Bologna nella scorsa stagione. Un classe 2004 che, quando schierato in campo, non si è mai tirato indietro dalle responsabilità. Spesso utilizzato come esterno sinistro, non ha rubato l’occhio come, forse, il tifoso vorrebbe. Il meglio, ovviamente, lo si è visto quando schierato nel suo ruolo naturale, e cioè il trequartista. Ma, a quest’età, l’esperienza di una stagione come quella passata, vale doppio. E già a fine stagione si è notato a vista d’occhio un giocatore diverso: sempre più sicuro, sempre più dentro il gioco, sempre più utile alla squadra.

Questo lo ha capito anche il nuovo tecnico del Bologna, e cioè Vincenzo Italiano. Sfortunatamente Urbanski è arrivato a inizio stagione con un infortunio. Una fastidiosa tendinopatia rotulea portata dietro dalla nazionale. Si, perché Urbanski è arrivato fino alla nazionale maggiore, fino a giocare a Euro2024. Ora, appena Italiano lo ha avuto a disposizione, non ha lesinato a buttarlo nella mischia: vedere Bologna-Empoli. Urbanski ha la piena fiducia del tecnico e della società. E proprio la società non ci ha pensato un attimo a proporre il rinnovo, ormai vicino, a uno di quelli che sarà nel Bologna del futuro. Ma prima del futuro, c’è il presente, e Kacper ha dimostrato di poterci stare molto bene.

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