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Verso Bologna-Shakhtar: la storia del club ucraino

Mercoledì sera il Bologna debutterà in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk: ecco la storia del club ucraino

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Champions League, verso Bologna-Shakhtar
©Bologna FC 1909

Mercoledì sera il Bologna inizierà la propria avventura in Champions League: il primo avversario dei rossoblù sarà lo Shakhtar Donetsk, atteso al Dall’Ara alle 18:45. Il club ucraino, allenato da Marin Pusic, arriva sotto le Due Torri dopo il 5-2 rifilato al Karpaty in campionato. I ragazzi di Vincenzo Italiano, dunque, dovranno dimostrare fin da subito di poter giocare allo stesso livello dei grandi club europei.

Il primo avversario del Bologna in Champions: la storia dello Shakhtar Donetsk, uno dei club più titolati d’Ucraina

Innanzitutto non molti conosceranno le origini del nome del club, fondato nel 1936. In ucraino il termine šachtar significa “minatore” ed è un richiamo culturale al Donbass, l’area su cui sorge la città di Donetsk: la regione, infatti, possiede una lunga storia legata all’industria e all’estrazione mineraria. A causa di guerra e conflitti politici, tuttavia, la squadra è costretta a disputare le sue partite altrove. La stessa sede della società è stata attualmente spostata nella capitale Kiev.

Lo Shakhtar milita nella massima serie ucraina, la Prem”jer-lіha, e assieme alla Dinamo Kiev è uno dei club più titolati della Nazione. Senza considerare i trofei vinti ai tempi dell’Unione Sovietica, gli arancioneri hanno conquistato 15 campionati, 14 Coppe d’Ucraina, 9 Supercoppe d’Ucraina e l’Europa League 2008-2009 (diventando la prima società ucraina a ottenere un trofeo internazionale).

La Dinamo Kiev detiene il record di scudetti vinti (16), ma lo Shakhtar è il Campione d’Ucraina in carica: l’anno scorso gli uomini di Pusic si sono classificati primi con 71 punti, vincendo lo scudetto per la seconda annata consecutiva.

Da più di vent’anni i Minatori si qualificano alla Champions League, senza tuttavia riuscire mai ad arrivare alle fasi finali: il risultato migliore risale all’edizione 2010-2011, quando arrivarono ai Quarti. Presenza fissa anche nei turni eliminatori di Europa League, nel 2019 riuscirono persino ad arrivare in Semifinale (dove vennero sconfitti dall’Inter, che a sua volta perse il titolo in Finale contro il Siviglia).

L’allenatore più vincente nella storia dello Shakhtar è il rumeno Mircea Lucescu, che in 12 anni vinse ben 22 trofei. Infine, il club ucraino si affidò per due volte a tecnici italiani: Nevio Scala, che sedette sulla panchina per nove mesi nel 2002, e Roberto De Zerbi, che guidò la squadra da maggio 2021 a luglio 2022.

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