Fabbian, dal buon inizio di stagione alle prime sirene di mercato (Il Resto del Carlino)

Il centrocampista classe 2003 sta avendo una buona continuità in questa stagione. Giovanni Fabbian ha già segnato un gol, contro l’Empoli, e su di lui cominciano a sentirsi le prime voci di mercato per il futuro. In particolare, l’Inter potrebbe far valere il suo diritto di recompra a 12 milioni la prossima estate, per poi provare a monetizzare rivendendo il ragazzo al miglior offerente.

La crescita del centrocampista

Nella passata stagione, Giovanni era già stato importante per il Bologna con i suoi 5 gol. Quest’anno è riuscito a sbloccarsi subito, alla terza giornata e sta trovando molto minutaggio in più. Considerando che il Bologna giocherà minimo 47 partite in totale, anche col ritorno di Ferguson il centrocampista italiano potrebbe trovare molto spazio. Possibilità concreta quindi di migliorare il bottino dell’anno scorso.

Un’altra cosa che piace sempre di più di Fabbian è la grinta con cui scende in campo. A Como, giustamente, sono stati maggiormente rimarcati gli ingressi di Castro e Iling-jr, che hanno trovato la via del gol. Ma la prima vera ventata di aria fresca era arrivata da una bella girata eseguita proprio da Giovanni.

I margini di miglioramento ancora ci sono. Ad esempio, la freddezza sottoporta, quella che gli avrebbe garantito di sbloccare il match di mercoledì sera e entrare nella storia. Al netto di tutto, il ragazzo ha 21 anni ed é alla seconda stagione in Serie A della sua vita. Davanti a sé, se queste sono le premesse, ha un futuro molto importante.

Sirene di mercato per Fabbian, rischio di un Calafiori bis?

Diverse squadre stanno cominciando a notare la crescita di Giovanni. L’Inter potrebbe decidere di esercitare la sua clausola da 12 milioni, cosa che per il Bologna potrebbe avere il sapore della beffa. Perché se continuerà a giocare così, sicuramente la prossima estate varrà molto di più e perderlo a quella cifra sarebbe un vero peccato. Soprattutto se l’Inter dovesse riuscire a rivenderlo subito a cifre superiori, facendo plusvalenza su un giocatore mai utilizzato.

Il rischio è quello di trovarsi in una situazione per certi versi simile a quella avvenuta con Calafiori la scorsa estate. A conti fatti, l’Arsenal l’ha pagato circa 50 milioni, ma per via del diritto al 50% sulla futura rivendita che aveva il Basilea, il Bologna ne ha incassati solo 27. Vedremo se questa volta i rossoblù riterranno necessario muoversi per tempo.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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