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Bologna, un attacco che spara ancora a salve (Stadio)

Il Bologna ha bisogno dei suoi centravanti, Dallinga e Castro: l’attacco pare non star funzionando come dovrebbe in questo momento

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Thjis Dallinga, servono i suoi gol
Thijs Dallinga (©Bologna Fc 1909)

Se c’è qualcosa che sembra non funzionare al momento in casa Bologna, quello è l’attacco. Il reparto guidato da Castro e Dallinga si è più volte reso protagonista in negativo e, considerando la statistica di 7 gol subiti a fronte di 4 realizzati, è abbastanza evidente che va aggiustato qualcosa e che, soprattutto, bisogna iniziare a fare gol.

Certo, se valessero come reti le occasioni perse, sicuramente i dati del reparto offensivo crescerebbero un bel po’. Come riporta Stadio, i numeri dicono che il Bologna avrebbe segnato almeno 6 gol. Niente da fare, o meglio, bisogna fare di più.

Un problema “Italiano”

Anche nelle dichiarazioni dopo la partita del Bologna contro lo Shakhtar Donetsk Italiano lo ha ribadito: il Bologna ha avuto 2 o 3 occasioni che sarebbero valse la vittoria, ma serve lavorare di più. Non è la prima volta che Italiano deve fare i conti con centravanti che partono a rilento in fare di concretizzazione. Certo, ricordando i tempi di Vlahovic alla Viola, impossibile dimenticare le 17 reti complessive in 21 giornate. Poi, il passaggio alla Juventus in un’operazione da 90 milioni a gennaio.

Dopo di lui, Italiano non ha più avuto a disposizione attaccanti così decisivi, vedi Piatek, con sole 3 reti in 14 presenze. In generale, però, alla Fiorentina della gestione Italiano nessuno risultò più incisivo quanto il serbo passato in bianconero. L’inizio, quindi, di un incantesimo che persiste anche al Bologna di oggi. Serve trovare un antidoto al più presto.

Gli attaccanti del Bologna

A trovare la soluzione dovranno essere, insieme a Italiano, Castro e Dallinga. Santiago Castro, che nella preseason aveva trovato diversi gol, ha trovato la prima rete ufficiale della stagione contro Como, andando a suonare la carica per il rocambolesco pareggio finale, prima segnando per servendo l’assist decisivo a Iling-Junior.

Nell’esordio in Champions del Dall’Ara ha disputato una buona gara ma senza riuscire a buttare dentro un pallone ghiottissimo. Per quanto riguarda Dallinga, invece, non sono ancora arrivati grandi spunti. A secco per quanto riguarda le marcature, il ventiquattrenne è stato l’acquisto più prezioso dell’estate. L’olandese non sembra essersi ancora adattato al calcio italiano e, ironia della sorte, a quello di Italiano.

Serve trovare minuti e fare esperienza, cosa che nemmeno Castro può dire di avere a pieno: l’argentino lo scorso anno ha collezionato 8 presenze, tra le quali 2 da titolare, numeri buoni ma non sufficienti per considerarsi un veterano. Serve una crescita veloce ed esponenziale da parte di entrambi per poter vedere, finalmente, sbloccato l’attacco del Bologna.

Fonte: Dario Cervellati – Corriere dello Sport, Più Stadio

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