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Bologna a Monza per fare come la Ferrari (Il Resto del Carlino)

Italiano sa come a Monza siano necessari i tre punti. Il calendario che lo aspetta dopo, fra Serie A e Champions, è assolutamente complicato e il Bologna deve aiutare se stesso a venirne fuori.

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Vincenzo Italiano (fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Vincenzo Italiano (fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)

Se Italiano chiude gli occhi, potrebbe avere ancora vivide sua mente le immagini trionfali di Charles Leclerc a Monza. Il ferrarista, con un azzardo sulle gomme ormai fruste, vince il suo gran premio sul circuito lombardo, staccando, se pur di poco, la Mac Laren seconda.

Domenica alle 15 anche il Bologna vorrà riproporre quell’azzardo: andare a vincere all’U-Power Stadium, per portare a casa i tre punti. Tre punti che mancano dall’inizio della stagione ufficiale: stagione in cui i rossoblù hanno collezionato 4 pareggi (di cui uno Champions) e una sconfitta a Napoli. L’inversione di tendenza e necessaria.

In società c’è fiducia sull’allenatore Italiano

“Serve tempo, ma di tempo nel calcio ce n’è poco”, così si è espresso il Mister rossoblù. Perchè un cambiamento così forte, come il cambio di allenatore (dove il “vecchio” era un vincente) è una scommessa pericolosissima. E di questo Vincenzo, fin dall’inizio, ne è sempre stato conscio. E una vittoria (che poi si auspica che diventeranno tante), è la migliore medicina che serve adesso.

Si diceva fiducia intorno all’allenatore: società e squadra sono con lui (ricordate la corsa di Fabbian, dopo il gol contro Empoli). Perchè i bilanci non possono essere figli di fugaci entusiasmi o repentine delusioni: le valutazioni si faranno a fine ottobre, primi di novembre. Ma questo mese, dopo Monza, il calendario si fa impervio, complicato. In ordine Atalanta, Liverpool, Parma, Genoa, Aston Villa, Milan e Cagliari: così finisce ottobre, mentre novembre, oltre alle due di Champions, prevede due trasferte a Roma. Insomma Italiano sa perfettamente che, in questo periodo, si gioca il suo percorso bolognese.

La consapevolezza di una stagione differente

E se la scorsa stagione non c’era la pressione del “dover vincere”, ma fu un percorso in crescendo e virtuoso, quest’anno, in questo campionato, c’è forte il richiamo alla riconferma.

Il Bologna e il suo allenatore sanno che oggi i rossoblù non hanno più le stimmate dell’underdogs, ma che devono riconfermarsi in un campionato dove l’asticella si è alzata. A cui si aggiunge un carico da 90: la Uefa Champions League. Per questo Monza è un passaggio fondamentale per il Bologna di domani. Perchè tre punti non servono solo per la classifica, ma anche (e soprattutto) per il morale.

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