Santi in paradiso: dall’esordio in Champions al gol col Monza

E alla fine ci pensò El Toto. Dopo il gol segnato al Como la settimana scorsa, Santi Castro è stato decisivo nella vittoria di ieri del Bologna sul campo del Monza. Grazie al suo siluro sparato verso la porta di Turati, i rossoblù hanno trovato la tanto agognata prima vittoria in campionato. Vent’anni compiuti mercoledì scorso e un grande regalo di compleanno: prima vittoria stagionale in Serie A e gol partita messo a segno.

Santi: «Ho capito che era il momento di tirare»

Sembrava l’ennesima partita indirizzata verso un pareggio, poi, all’improvviso, Santi. Un missile direttamente verso la porta e vantaggio del Bologna. Niente da fare per Turati, con Castro che corre verso gli spalti a braccia larghe e con il petto in fuori. Un gol che ricorda un po’ quello del suo connazionale, El Toro Lautaro Martinez, proprio contro i rossoblù, l’anno scorso a San Siro. Magia.

«Sono molto, molto contento. Per me questa è stata una settimana importante con il debutto in Champions e la prima vittoria di questa stagione in Serie A. Poi questa rete. Ho visto il difensore indietreggiare e ho pensato che era il momento giusto per tirare. Ora guardiamo alla prossima, non pensiamo al Liverpool ma all’Atalanta» dice Santi, prima di posare sorridente con il suo, meritatissimo, premio di MVP della partita.

Tango argentino per questo Bologna

Che sia proprio Santi il trascinatore dei rossoblù? Sicuramente, dopo le due reti segnati in 120’ con Como e Monza, Castro si candida fortemente come totem principale dell’attacco. A Monza è servita proprio “un’argentinata” per portare a casa il risultato, un guizzo, una giocata da predestinato.

Il Bologna, ora, dovrà affrontare l’Atalanta in campionato e andare ad Anfield, il 2 ottobre. Due impegni fortemente delicati e importanti, molto complicati ma da affrontare a viso aperto. Santi dovrà guidare l’attacco del Bologna, a Italiano ovviamente le scelte per quanto riguarda il turnover. La sensazione, però, è che i rossoblù abbiano bisogno di continuare a ballare il tango di Castro, a maggior ragione ora che El Toto sta cominciando a scaldarsi.

Fonte: Stadio, Stefano Brunetti

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